“Donald Trump è ineleggibile“. Un giudice dell’Illinois ha stabilito che l’ex presidente in lizza per diventare il nuovo candidato repubblicano non potrà partecipare alle primarie nello Stato che si terranno il 19 marzo. La decisione è stata presa in virtù del 14esimo emendamento che esclude dalla candidatura qualsiasi politico abbia “partecipato o istigato un’insurrezione“. Il riferimento è al 6 gennaio 2021, quando il tycoon non fece niente e anzi stimolò, secondo le accuse, la rivolta che porto all’assalto dei suoi sostenitori al Congresso Usa dopo la vittoria di Joe Biden.
Il candidato del Grand Old Party ha diritto ad appellarsi alla decisione del giudice, anche per questo il togato ha deciso di permettergli di rimanere in corsa almeno fino a venerdì, dandogli così la possibilità di fare ricorso. Gli avvocati di Trump hanno definito la sentenza “incostituzionale” e hanno annunciato che ricorreranno in appello. Nel caso in cui la decisione del giudice venisse confermata e altri Stati decidessero di prendere una decisione di questo tipo, la corsa per la candidatura repubblicana verrebbe stravolta. Allo stato attuale, il tycoon sembra non avere rivali, godendo già di un ampissimo distacco su Nikky Haley.