L’organo di garanzia dell’Ites Barozzi di Modena ha annullato la sospensione dello studente Damiano Cassanelli, accusato di aver criticato in un’intervista alla Gazzetta di Modena la preside e per questo costretto a casa per 12 giorni. “Giustizia finalmente, in parte, è fatta“, ha dichiarato l’alunno all’agenzia Ansa. “Detto questo mi fa strano apprendere dal ministro” la notizia, “ma che la scuola non mi ha ancora comunicato niente. Adesso servirebbe fare più luce su questa questione, io non ho ancora visto o sentito alcun ispettore nella mia scuola, che ha bisogno di più serenità per lavorare”. A dare la notizia è stato infatti il titolare del dicastero dell’Istruzione. “Intanto però festeggio e ringrazio tutti coloro che mi hanno sopportato, tutti quelli che mi hanno mostrato solidarietà in momenti così bui. Mi rimane il dispiacere che per delle dichiarazioni che l’organo di garanzia ha ritenuto non sanzionabili, invece ci sia stato qualcun altro e qualcun’altra che ha ritenuto che questo non potesse essere fatto”.

Anche il legale dello studente, l’avvocato Stefano Cavazzuti, ha precisato che “Damiano non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione e che abbiamo appreso dell’annullamento della sanzione soltanto dal comunicato dato dal ministro oggi alla stampa. Se un esito favorevole vi è stato questo è riconducibile al fatto che il Consiglio di Disciplina ha potuto riesaminare il caso in piena libertà ed autonomia opponendosi alla dirigenza e questo grazie all’impegno di Damiano e dal sostegno che ha ricevuto da parte della cittadinanza, dei sindacati, degli insegnanti, degli studenti e della stampa”. Per il legale “si potrà dire che giustizia sarà stata fatta soltanto quando sarà fatta chiarezza su ogni aspetto della vicenda e ogni responsabilità accertata. Attendiamo l’esito della ispezione che è stata promessa, ma che a tutt’oggi non è stata ancora iniziata”, ha concluso.

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