In Sardegna Alessandra Todde ha battuto Paolo Truzzu, ma le liste del centrodestra hanno superato quelle del centrosinistra. E quindi qual è la situazione a livello nazionale tra i diversi schieramenti? Il primo effetto, dice un sondaggio Demopolis, è quello di trascinamento, cioè l’influenza del voto nelle urne sul consenso delle varie forze politiche: chi ha perso – i partiti del centrodestra – curva in un trend in flessione, chi ha vinto – i partiti del campo progressista – misura un incremento dei consensi. Vale innanzitutto per Fratelli d’Italia, che rimane primo partito, ma rispetto alla settimana precedente al voto in Sardegna scende di mezzo punto al 28 per cento. Così il partito della premier viene ora avvicinato dal diretto inseguitore, il Partito democratico, che guadagna un punto e sale fino a sfiorare il 21 per cento. Cresce di oltre un punto anche il M5s che ora si attesta al 17 per cento. Viceversa una tendenza negativa viene registrata per la Lega che frana di un punto e mezzo: è il partito che paga le conseguenze più serie dalla sconfitta. Perde anche Forza Italia, di mezzo punto, e atterra sul 7 per cento. Avanza – anche se di poco – anche il terzo alleato del campo cosiddetto largo, l’Alleanza Sinistra-Verdi, che sale al 3,7 (dello 0,3). Così viene superata Azione, che scende al 3,5. “La conquista della Regione – sottolinea il direttore di Demopolis Pietro Vento – sembra aver rimotivato e dato fiducia all’elettorato del fronte progressista, con un riflesso sulla potenziale partecipazione al voto e un rimbalzo del consenso a Pd e M5s”. Sotto il 3%, per il momento, gli altri partiti.
Tutto questo produce una variazione significativa anche nel duello tra schieramenti. Secondo Demopolis il centrodestra totalizzerebbe il 43,5%: qui dentro ci sono Fdi, Lega, Fi e Noi Moderati, i centristi guidati da Maurizio Lupi. Lo schieramento progressista sarebbe staccato di appena 2 punti, al 41,5. Il sedicente Terzo Polo non andrebbe oltre l’8.
Un simile rapporto di forze viene ipotizzato anche da un altro istituto di sondaggio, Euromedia Research guidato da Alessandra Ghisleri, pubblicato dal Giornale. Il centrodestra sarebbe al 45,5 contro il 43,2 del centrosinistra (compreso qui dentro il M5s). Nel dettaglio Fdi sarebbe al 27,6, la Lega all’8,6, Forza Italia al 7,9 e Noi Moderati all’1,4. Dall’altra parte il Pd si assesterebbe al 19,6, il M5s al 17, Verdi-Sinistra al 4 e +Europa al 2,6. Quanto ai centristi Azione sarebbe al 4,3, mentre Italia Viva non andrebbe oltre il 3,1. L’area degli indecisi e del non voto è intorno al 35,6. Va qui precisato che sempre secondo l’elaborazione dei dati di Euromedia il valore del centrodestra sarebbe superiore di un punto (46,5), mentre il centrosinistra crescerebbe in modo meno significativo (43,6).