Più grande rispetto alla generazione precedente, meno accattivante rispetto alla 408, ma con un’autonomia annunciata che per una versione non ancora in commercio (è attesa tra un anno) arriva fino a 700 chilometri. La nuova Peugeot E-3008 da 210 Cv debutta sul mercato fra qualche mese con i suoi 4,54 metri di lunghezza (9 centimetri più di prima) e con una percorrenza annunciata di 527 chilometri, contemporaneamente alla declinazione ibrida a benzina da 136.
Il listino anticipato inizialmente era di poco inferiore ai 50.000 euro, ma è già stato rivisto e corretto (sensibilmente) al ribasso: a quasi 42.000 euro (41.980 per la precisione). Una buona notizia per i consumatori che intendono acquistare un’elettrica (quelli che si “accontentano” dell’ibrida spendono circa 3.500 euro in meno, a partire da 38.700), forse un po’ meno per il marchio e per Stellantis, che l’avevano posizionata diversamente. Gli incentivi italiani e i rivali hanno forzato l’adeguamento del prezzo, che rende il modello decisamene più abbordabile.
Dopo averla esibita mesi fa presso lo stabilimento dove viene prodotta, a Sochaux, in Francia, Peugeot ha fatto guidare la E-3008 ottocento chilometri più a sud, in Costa Azzurra, nei pressi di Cannes. La macchina è ariosa, spaziosa anche per chi è seduto dietro (il passo ha guadagnato 70 millimetri, adesso 2.730) e ergonomica con il suo Panoramic i-Cockpit basato su uno schermo curvo da 21” leggermente inclinato verso il conducente, peraltro di serie solo sulla top di gamma GT. Malgrado la sua altezza, il generoso dispositivo non disturba e non costringe a distogliere troppo lo sguardo dalla strada per seguirne le indicazioni.
È “leggera” al volante, un po’ meno su strada dato che anche a vuoto pesa oltre 2.100 chilogrammi, un quarto dei quali ascrivibili alla batteria (per il momento acquistata dalla cinese BYD) che sulla versione in prova a trazione anteriore è da 73 kWh di capacità utile, la stessa della futura Dual Mode a quattro ruote motrici da 320 Cv. La variante Long Range, quella da 700 km di autonomia, monterà l’accumulatore da 98 kWh e avrà 230 Cv.
I consumi dichiarati nel ciclo Wltp sono di 13,9 kWh/100 km, mentre quelli rilevati dal computer di bordo (nessuna pretesa statistica se non quella legata ai 112 chilometri percorsi a una velocità media di 43 km/h) hanno sfiorato i 17 (16,7) al termine di un tracciato indubbiamente nervoso, ma con pochissima autostrada. Al momento dell’accensione l’autonomia prevista era di 423 chilometri con una carica dell’81%, i numeri erano scesi rispettivamente a 232 e 57% all’arrivo.
La stessa Peugeot, che pure esalta parecchio sul dato legato alla percorrenza (elevata per un marchio generalista), sottolinea che più aumenta la velocità e più si riduce il raggio d’azione: fino al 30% in meno ai 110 orari. Pur riducendo “l’ansia da colonnina”, la E-3008 ancora non la elimina. La velocità massima è di 170 all’ora, mentre lo spunto da 0 a 100 avviene in 8,8 secondi.
Il Leone punta sul modello e zero emissioni su strada per contenere l’impronta carbonica e restare nei parametri sulla CO2 della flotta, ma per i grandi numeri dovrà continuare a fare affidamento sulla declinazione Hybrid, che pesa meno di 1.580 kg, che con un litro di benzina copre oltre 18 onorevoli chilometri e che produce non meno di 124 g/km di anidride carbonica.
La E-3008 può diventare interessante anche per gli spostamenti un po’ più impegnativi. Autonomia a parte, offre un bagagliaio che con i sedili in configurazione standard arriva a 520 di capienza (la Dual Mode si fermerà a 470). I 17 vani ricavati all’interno dell’abitacolo garantiscono altri 34 litri di capacità complessiva. Due gli allestimenti previsti: Allure, che monta cerchi da 19”, e GT (20”). La pompa di calore, una tecnologia per la climatizzazione che consente di contenere i consumi, di serie in alcuni mercati, in Italia è disponibile solo come accessorio.