“Vivere per lavorare o lavorare per vivere?”, canterebbe Lo Stato Sociale. La storia che andiamo ora a raccontarvi ruota attorno proprio a questo concetto. Siamo negli Stati Uniti e qui, Nupur Dave, a soli 40 anni ha deciso di lasciare il suo posto di lavoro. Per cambiare azienda? Proprio no, per andare in pensione. Dopo 10 anni da dipendente Google nelle sedi di Atlanta, San Francisco e Bengaluru, Nupur (che all’epoca viveva in India) ha deciso di mollare tutto nel 2022 per cambiare vita.
Sulla carta, tutto giocava a suo favore: stanca del lavoro con orari d’ufficio, Nupur poteva dedicarsi ai propri progetti, come scrivere, frequentare gli ex colleghi e dividere spazi di coworking con dei freelance. Il problema è che la stessa lavoratrice, passate solamente due giornate dalle dimissioni, stava già “piangendo come una disperata”. La donna ha così provato a ripercorrere quelle tappe in un’intervista rilasciata a Business Insider. “Ho lasciato il mio lavoro di venerdì. Il lunedì sera stavo già piangendo a dirotto perché avevo capito che avevo bisogno di stare con le persone. La solitudine dello spazio di coworking mi ha colpita molto quando sono entrata e mi sono seduta: era completamente vuoto”, ha confessato Nupur raccontando il suo primo giorno da pensionata. Per poi continuare: “Non riuscivo a farmi degli amici e non mi sentivo ispirata dall’ambiente di coworking. Mi sembrava di fare una passeggiata nello spazio”.
Una difficoltà, la sua, a livello sociale: Dave è infatti entrata a far parte della comunità FIRE (Indipendenza finanziaria, pensionamento anticipato). Nessuna preoccupazione invece per quanto riguarda la sua situazione economica. Durante i 10 anni in Google la lavoratrice ha potuto accumulare un bel gruzzoletto rivelatosi poi utile a Bengaluru, dove il costo della vita è più basso. “A San Francisco guadagnavo meno di 100mila euro l’anno. Tutto è più fattibile in India dove si può mantenere ancora una vita lussuosa”, ha concluso Nupur. Pronta, quindi, per la sua “vita in vacanza”.