Alla riunione di Parigi di lunedì scorso “è stato riaffermato che i nostri Paesi nella Nato non diventeranno mai parte diretta di questo conflitto, non invieremo le nostre truppe in Ucraina e faremo di tutto per impedire questo tipo di evoluzione”. Lo ha ribadito il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel suo intervento al congresso del Pse a Roma. “La guerra in Ucraina finirà il giorno in cui Putin deciderà di ritirare le truppe e prenderò questa decisione solo se capirà che non può avanzare sul campo di battaglia e non può imporre una pace ingiusta. Per questo il nostro sostegno è fondamentale per ripristinare la pace in Europa e sono grato che molti leader europei abbiano accolto il nostro appello perché l’Ucraina non si ritrovi priva di risorse e di munizioni”. Il cancelliere tedesco è poi tornato a chiedere ai partner europei di aumentare le risorse nella difesa. “Bisogna investire di più in sicurezza e difesa, affinché nessuno pensi di attaccarci, e costruire una vera industria della difesa“.
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