Televisione

Verissimo, Eleonora Giorgi e la malattia: “La sesta chemio è stata devastante, fatico a mangiare. Ma gli oncologi mi dicono che sono un cyborg”

Ospite nel salotto di "Verissimo" su Canale5, l’attrice ha raccontato della sua lotta contro un tumore al pancreas, ma ha anche parlato di lavoro e famiglia

di Gabriele Scorsonelli

Fiduciosa, ironica, il sorriso come antidoto alla malattia. Eleonora Giorgi sta combattendo contro un tumore al pancreas: è fisicamente provata, stanca, ma molto determinata. Lo ha raccontato ieri nel salotto di Verissimo, ospite da Silvia Toffanin: “Spero di tornare qui. I miei oncologi mi considerano un cyborg”. L’attrice ha confessato di sentirsi debole, anche a causa dei trattamenti a cui si sottopone: “La sesta chemioterapia è stata devastante. Nel mio caso, lo star male è una specie di disaffezione al cibo. Fatico a mangiare e se non mangi la chemio ti devasta”.

Il cancro è un mostro che, però, non affronta da sola, perché può contare sul sostegno e sull’affetto dei propri cari: “Vengo da una famiglia maschile. I maschi sono molto riservati nell’esprimere l’amore. I miei figli erano discreti, ma questa cosa che è successa ha rotto gli argini: mi coccolano, mi sono vicini, sotto il profilo umano è straordinario – ha spiegato –. Sotto il profilo fisico reggo ancora, i capelli ce li ho. Li ho tagliati in modo folle”, ha poi aggiunto scherzando. Nel percorso di cura intrapreso, Giorgi ha dovuto affrontare anche alcune complicazioni: “Ho avuto un’infezione a causa di un mal posizionamento del port, un dispositivo che è impiantato sottopelle. Hanno dovuto rimuoverlo, suturare. Ma è molto utile, perché c’è sempre una via diretta e non devo bucacchiarmi – ha sottolineato –. Ho affrontato anche una polmonite inaspettata. E l’ho sconfitta”.

Durante l’intervista, spazio anche per parlare di lavoro. E, di abbandonare il set, la vincitrice del David di Donatello nel 1982 per il film Borotalco, non ne vuole proprio sapere: “Talvolta mi chiedo se dovrei chiudermi in un convento laico, sparire in una vita privata. Poi penso che quei lazzaroni del cinema dovrebbero premiarmi, dandomi un ruolo vero, qualcosa di bello da fare, che una gran parte di pubblico aspetta da decenni”, ha dichiarato. Poi, una sorpresa: la proiezione di un toccante videomessaggio dei figli Paolo e Andrea. “Mi hanno detto che vedo l’aspetto positivo perfino in una tragedia. È un segreto di vita, non è un mio merito. Non ci sto alle cose brutte. Saper trovare la bellezza in ogni contesto è una salvezza. Sono dedita alle istruzioni dei medici, fra un paio di settimane sapremo molto”, ha evidenziato l’attrice, rivolgendosi a Toffanin.

Puntuale, allora la domanda della conduttrice: “Che bilancio fai della tua vita, oggi?”. “Penso di essere stata incredibilmente fortunata, perché ho avuto una vita piena di cose meravigliose e anche durissime. Pur avendo settant’anni, è come se ne avessi vissuti novanta”, ha risposto Giorgi. E ancora: “La mia prima reazione alla malattia è stata credere di aver vissuto comunque tanto. Se tutto andrà bene, potrò godermi la mia vita. L’aumento dei casi di tumore, anche nei giovani, è spaventoso”. Tempo anche per una dedica al nipotino: “Lui mi gratifica, mi dà compiacimento. Se mi dicessero: ‘Hai solo un anno di vita, cosa vuoi fare?’ Vorrei un bambino di un anno per crescerlo. A quest’età, la cosa più bella che ricordo della mia vita è quando ho avuto questi angeli. Menomale che ho fatto i figli”. Ultimo giro di lancette per una breve riflessione sulla società odierna: “Da quando sono malata sto un sacco sui social e c’è una grande quantità di male,
soprattutto su Twitter (oggi X, ndr). Io continuo a credere all’ottimismo e al bene”.

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