Il palazzo reale inglese, simbolo di stabilità e fermezza è diventato un sistema di porte girevoli. Per una regina “stanca” che esce, un principe (ereditario) è pronto a rientrare. La situazione che sta attraversando Buckingham Palace non è mai stata tanto confusa e caotica mentre fuori si cerca disperatamente di dare una parvenza di normalità. Ma cosa c’è di normale in un re, incoronato già anziano, che si ammala di tumore e fatica a tenere le redini in mano mentre il piccolo pezzo di famiglia che doveva garantire continuità a una corona “dimagrita” è tutto fuori gioco?
Carlo III lavora a regime ridotto, Camilla che se ne va in vacanza, Kate è “scomparsa” per la sua convalescenza post operatoria di tre mesi e William lavora ad intermittenza senza garantire nessuna continuità. L’unico a cui tutta questa situazione può giovare è il ribelle Harry, che dopo aver soddisfatto la sua sete di vendetta, rivelando segreti a più non posso dal suo rifugio californiano, ora tende un ramoscello di ulivo per dare una mano e rientrare in campo.
Lo ha detto chiaramente in febbraio in una intervista tra le nevi del Canada, e, come ogni buona strategia comunicativa richiede, ora lo lascia dire ad altri, per vedere l’effetto che fa. Ecco che l’ex maggiordomo di re Carlo III, Grant Harold, sempre dagli Stati Uniti, rilascia una intervista al New York Post con una suggestione: “Il ritorno di Harry e Meghan nella famiglia reale, con un ruolo attivo, è una possibilità”, che però, comporterebbe un rientro in patria definitivo. Certo, ammette Harold, non è facile immaginare quando e come questo possa accadere, ma non si può escludere del tutto un rientro nell’alveo della corona, una volta create le giuste condizioni.
Un ostacolo da non sottovalutare è sicuramente la totale perdita di fiducia che le interviste e i documentari di Harry hanno generato, conseguenza ne è la sua bassa popolarità nel Regno Unito dove la monarchia, nonostante tutto, è sempre stata considerata una tradizione, quindi un affare serio. Nell’ultimo sondaggio pubblicato da YouGov il duca del Sussex è giù al 12esimo posto, con un consenso del 27%, in salita, ma gode di una popolarità del 98%. Il fratello William è al secondo posto, dopo la regina Elisabetta, con un gradimento del 68%, ma in discesa.
E sarebbe proprio l’erede al trono il principale ostacolo a questa eventuale riconciliazione. “Harry dovrebbe parlare con il fratello e chiarirsi con lui prima di tornare” ha spiegato l’ex maggiordomo aggiungendo che per essere di nuovo un membro attivo della famiglia reale “dovrebbe prima trasferirsi in Gran Bretagna”, lasciando la California. Insomma, un piano non impossibile considerando anche che Harry continua ad essere un consigliere di Stato, quindi mantiene il suo ruolo ufficiale ed è pur sempre il quinto in linea di successione al trono.
Grant Harold conosce bene la famiglia reale e le sue dinamiche e difficilmente parlerebbe alla stampa senza cognizione di causa; quindi la mossa non arriva a caso. Soprattutto considerando i forti rumors che stanno cominciando a circondare la prolungata, e per questo giudicata “misteriosa”, assenza di Kate Middleton e la partenza improvvisa di Camilla, perché “stanca”.
“Tredici impegni (in circa quattro settimane) l’hanno stancata? Io faccio tredici cose già prima dell’ora di pranzo, accidenti!” – ha commentato Victoria Mather ai microfoni di GBNews citando tutte le donne comuni che, a differenza di una regina, devono sbrigare faccende domestiche, fare la lavatrice, riordinare, fare la lavastoviglie e preparare il pranzo perché non hanno chi se ne occupa per loro.
La partenza improvvisa di Camilla, pare, per un’isola caraibica con un jet privato, altri sostengono che sia solo andata in campagna dalla sua famiglia, mentre re Carlo III è malato e dopo averlo sostituito per circa un mese negli impegni pubblici, desta come minimo qualche dubbio. Se poi si associa questa notizia a quella delle intenzioni di Harry, c’è davvero da pensare che sotto quella corona qualcosa si stia davvero muovendo…