È morta a Roma l’ex brigatista Barbara Balzerani. Aveva 75 anni e nel suo ultimo libro “Respiro” aveva accennato alla sua malattia. Nata a Colleferro (Roma) nel 1949 Balzerani aderì alle Br nel 1975. Fu a capo della colonna romana responsabile del sequestro di Aldo Moro, nel marzo del 1978, e del successivo assassinio del leader Dc. Partecipò al commando che assaltò le auto di Moro e della scorta provocando 5 vittime. Arrestata nel giugno del 1985 s distanza di quattro anni dal tentativo fallito di gestire la scissione dell’organizzazione, guidando la fazione delle “Brigate Rosse – Partito Comunista Combattente”. Venne condannata a sei ergastoli. Dal carcere rivendicò l’omicidio dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti. Nel 1987 insieme a Renato Curcio e Mario Moretti partecipò ad un’intervista televisiva nella quale i tre ex brigatisti concordarono nel considerare conclusa l’esperienza della lotta armata in Italia e sancirono formalmente la resa definitiva delle Br e l’abbandono della lotta armata.
Nel 2003 dichiarò inoltre di non riconoscere motivi di continuità nella ripresa attività delle cosiddette Nuove Brigate Rosse, e definì la scelta della lotta armata e della clandestinità “assolutamente improponibile” nel contesto odierno. Nota nell’organizzazione terroristica con lo pseudonimo di “Sara”, trascorse 26 anni in carcere. Nel 2006 la libertà condizionale. Non si pentì né si dissociò mai ma dichiarò un profondo rammarico “per quanti furono colpiti” dai terroristi. Dopo l’arresto intraprese una prolifica attività di scrittrice pubblicando diversi romanzi. Fu legata a Mario Moretti, capo delle Br ai tempi del caso Moro.
Reazioni – “Di fronte alla morte non ci sono parole, solo il rammarico perché è venuta a mancare una vita umana, che ha avuto i suoi errori, i suoi sbagli, il suo passato terribile, soprattutto per la società. Ma di fronte alla vita umana c’é solo da farle una preghiera. Ha sbagliato, ha creato dolore ma io non provo odio, perché l’odio distrugge. Pregherò per lei, perché ovunque sarà possa essere accolta”. Così Giovanni Ricci, figlio di Domenico, carabiniere ucciso nell’agguato di via Fani. “La notizia della morte di Barbara Balzerani mi ha scombussolata. La giustizia vera è quella del Signore e adesso deve rispondere a Dio, a noi non lo ha fatto”, dice Adriana Zizzi, sorella di Francesco il poliziotto della scorta di Aldo Moro ucciso nell’agguato di via Fani. “La morte di Barbara Balzerani è una bellissima notizia. Un orrendo individuo se ne è andato via definitivamente”. A parlare è Lorenzo Conti, figlio di Lando ex sindaco di Firenze ucciso da un commando brigatista il 10 febbraio 1986. “Non provo nulla”, dice. Molti i commenti sui social. “Ciao Compagna luna”, in tanti nel dare l’addio all’ex brigatista ricordano il titolo della sua autobiografia che si rifà al nome di copertura. “Uno dei libri sugli anni Settanta più belli che abbia mai letto”, scrive qualcuno.