A Roma si è svolto il sit-in di giornalisti organizzato dalla rete No al bavaglio, a cui hanno aderito Amnesty International e la Federazione Nazionale della Stampa, intitolato “Basta sangue sui nostri giubbotti”, incentrato sul conflitto israelo-palestinese. “Siamo delusi da come viene trattato dal sistema mediatico italiano, che è impaurito e affida ai soliti esperti bellicisti tutta la narrazione” ha detto il giornalista Max Brod. Sono oltre 120 i giornalisti uccisi nella guerra di Israele a Gaza. “Colpire i giornalisti mentre documentano è un crimine di guerra” hanno detto i cronisti in piazza, che hanno chiesto che voci libere e indipendenti possano entrare a Gaza per raccontare i fatti, e che non debbano rischiare continuamente la propria vita per farlo.