“La cosa che colpisce è la permeabilità di tutto questo, cioè il fatto che sia possibile accedere a tutti questi dati. E qui Salvini ha ragione. Il secondo fatto che colpisce molto è costituito dal legame triangolare tra le persone che gestiscono questi dati, la politica e i media. E poi qualcuno ha fatto notare che guarda caso chi lascia l’Antimafia finisce sempre in politica“. Lo ha detto Sabino Cassese, già giudice della Corte costituzionale e noto opinionista, ospite a Tagadà, su La7, in merito all’indagine di Perugia sui presunti accessi abusivi alle banche dati. “Ma l’aspetto che mi preoccupa – ha aggiunto – riguarda la legislazione. Siamo proprio sicuri che ci sia ancora bisogno di una struttura così complessa e di una legislazione che interferisce tra Procure e Antimafia? Quest’ultima sottrae competenze alle singole Procure. Mi domando se serva ancora la Direzione nazionale antimafia. E mi domando se abbia bisogno di tutti quei dati. Bisogna accertare se non bastano, invece, strumenti ordinari”.
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