Pechino fissa al 5% il suo obiettivo di crescita economica anche per il 2024. L’indicazione segue un 2023 segnato da un progresso del Pil del 5,2% leggermente al di sopra del target. Il deficit è indicato al 3% del Pil, l’inflazione intorno al 3%. Il governo punta alla creazione di 12 milioni di posti di lavoro nelle aeree urbane. “Le basi di una ripresa economica e una crescita sostenute non sono abbastanza solide”, ha ammesso il premier Li Qiang, aprendo il Congresso nazionale del popolo, citando la debole domanda, l’eccesso di capacità produttiva di alcuni settori, la scarsa fiducia del pubblico e una miriade di rischi persistenti e pericoli nascosti. “Abbiamo bisogno di sostegno politico e sforzi congiunti su tutti i fronti”, ha affermato il premier. Un sondaggio condotto dall’agenzia Bloomberg tra un pool di economisti indica un + 4,6% la previsione media per la crescita cinese di quest’anno. Nelle sue ultime previsioni il Fondo monetario internazionale indica un dato analogo.
La Cina è tuttora alle prese con una pesante crisi del settore immobiliare e un’attività manifatturiera in frenata, in contrazione per cinque mesi consecutivi. La crescita 2023 è stata in parte dovuta alle misure di stimolo del governo . Li ha rimarcato la necessità di “fare di più per promuovere l’occupazione giovanile e per fornire migliori orientamenti e servizi per aiutarli a garantire posti di lavoro o avviare imprese”. Tra i principali obiettivi indicati dal partito per il 2024 ci sono il rafforzamento della posizione cinese nel mercato globale delle auto elettriche, nell’energia a idrogeno, nei farmaci innovativi e in altri comparti come la bioproduzione, il volo spaziale commerciale e la tecnologia quantistica. Anche al fine di sostenere questi progetti la Cina emetterà obbligazioni del governo centrale a lunghissima scadenza per un controvalore di circa 140 miliardi di dollari.
Si tratta di indirizzi guida in linea con la spinta verso l’autosufficienza della Cina mentre gli Usa tentano di limitare il suo accesso alla tecnologia sensibile. Per stimolare ulteriormente la crescita, il governo prevede anche di offrire programmi di permuta di beni di consumo volti ad alimentare la domanda di veicoli elettrici e altri dispositivi elettronici. Inoltre, il governo ha promesso di fare di più per attrarre gli investimenti esteri, scesi al minimo degli ultimi 30 anni per l’inasprimento delle leggi sulla sicurezza nazionale e delle sanzioni Usa. Il budget destinato alle spese militari vedrà una crescita del 7,2% a 1.665 miliardi di yuan (322 miliardi di dollari). Pechino ribadisce la sua piena determinazione a contrastare l’indipendenza di Taiwan . Pechino considera Taipei parte “inalienabile” del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario. La Cina inoltre “esorta ancora una volta le Filippine a fermare le provocazioni marittime e ad astenersi da qualsiasi azione che possa complicare la situazione”.