Una intera carriera in una sola città, per una sola squadra. E un addio che segna la fine di un’era. Tutta Philadelphia si è fermata e ha pianto per la conferenza stampa al NovaCare Complex con la quale Jason Kelce ha annunciato il suo ritiro dopo 13 stagioni nella NFL e un Super Bowl vinto con gli Eagles. Il centro, 36 anni, è diventato non solo uno dei migliori nel suo ruolo della sua epoca, ma soprattutto un idolo di Philly. Difficile spiegare un rapporto così intenso tra un giocatore e una città. Ci ha provato il proprietario degli Eagles, Jeffrey Lurie: “Non è mai esistito un matrimonio più perfetto tra un giocatore, una città e una squadra”.
Scelto al sesto giro del Draft 2011, Kelce ha disputato 193 partite di stagione regolare per gli Eagles, disputando 156 match consecutivi e ottenendo sei selezioni All-Pro Team. Il momento culminante della sua carriera è stato il Super Bowl del 2017, seguito da una memorabile parata in cui Kelce, vestito come un Mummers di Filadelfia, ha tenuto un discorso appassionato rimasto nella mente di tifosi e cittadini.
Visibilmente commosso, Kelce ha dichiarato durante la conferenza stampa: “Sono stato il perdente per tutta la mia carriera. Vorrei esserlo ancora“. Il centro degli Eagles ha condiviso momenti significativi della sua carriera, ricordando l’importanza della parata del Super Bowl e il legame speciale con la città di Filadelfia. Il giocatore ha ringraziato i suoi allenatori, la famiglia e i fan. Ha condiviso un commovente abbraccio con l’allenatore della linea offensiva Jeff Stoutland, sottolineando il ruolo chiave che quest’ultimo ha avuto nella sua carriera. Al suo fianco i genitori, Ed e Donna, la moglie Kylie e il fratello Travis, titgh end dei Chiefs campioni e fidanzato della pop star Taylor Swift, che Jason Kelce ha citato nel suo discorso facendo riferimento alle canzoni “All Too Well” e “Wildest Dreams”.
“È fin troppo poetico che la mia carriera si sia realizzata nella città dell’amore fraterno, conoscevo quel rapporto fin troppo bene”, ha detto Kelce facendo appunto un cenno alla canzone di Swift. Ha anche fatto riferimento al suo discorso alla parata dopo la vittoria del Super Bowl 2017. Quel “Non piacciamo a nessuno!” ripetuto più volte “non era il mio discorso”, ha detto Kelce. “Era Filadelfia”. “È sempre stato un mio obiettivo giocare tutta la mia carriera in una città”, ha concluso. “Non avrei potuto sognarne una migliore nemmeno se ci avessi provato.”