Anche Zimmermann porta in passerella una collezione ispirata all'arte e all'eleganza senza tempo delle illustrazioni di moda degli anni '20
PARIGI – Immaginate una sera d’estate, nel mitologico Far West. La polvere impregna l’aria calda di Memphis e la notte si accende con le Melodie di Graceland di Elvis Presley che risuonano tra le strade illuminate dai neon. È in questa atmosfera d’altri tempi intrisa di fascino che la donna Elie Saab si fa protagonista, danzando al ritmo delle canzoni intramontabili. Per la sua collezione Ready-To-Wear Fall/Winter 2024/25 presentata durante la Paris Fashion Week, lo stilista libanese Elie Saab ha proposto un assaggio della cultura del selvaggio West, reinventando i classici elementi dell’iconico stile americano con la sua firma raffinata ed elegante.
Gli abiti di seta eterei e leggiadri sono, come sempre, i protagonisti della passerella di Eliee Saab: silhouette femminili vengono scolpite dai volumi delicatamente esagerati, il paisley ricamato scintilla sulle mantelle di lana e sugli abiti crop-top in crepe, mentre il denim viene impreziosito da eleganti motivi Western, reinterpretazioni dorate del monogramma distintivo del brand. Una palette di colori sobri e decisi prende vita dai tessuti. Le frange, lunghe ed audaci, donano un tocco di country glamour agli outfit dalle linee pulite. Gli stivali da cowboy con tacco chunky, le grandi borse a tracolla con chiusura a fibbia e le cinture decorate portano la mente al Wild West, conferendo un’allure rilassata e raffinata. La donna di Elie Saab emerge come una figura forte e delicata, dinamica e piena di grazia, creando un’armonia perfetta tra passato e presente.
La stessa che abbiamo ritrovato anche sulla passerella di Zimmermann. Nell’atmosfera vibrante e suggestiva del Pavillon Cambon, la casa di moda australiana ha infatti la sua nuova collezione Autunno/Inverno 2024 ispirata all’arte e all’eleganza senza tempo dei ruggenti anni ’20. Per Nicky Zimmermann, mente creativa del brand, il processo creativo ha sempre avuto inizio da uno schizzo, e questa stagione non fa eccezione: l’arte dell’illustrazione di moda è stata il fulcro intorno al quale si è sviluppata la sua idea, con un omaggio sentito alla bellezza e alla grazia dei bozzetti disegnati a mano dagli stilisti.
Le stampe di questa collezione rimandano così alle pagine delle riviste storiche degli anni ’20, quando schizzi e disegni erano la prassi per mostrare gli abiti. Un’illustrazione dell’attore australiano Barry Otto degli anni ’70, data a Nicky Zimmermann dalla famiglia Otto, è diventata il punto di partenza per il look d’apertura: uno splendido abito in seta adornato da maniche ampie e drappeggiate, che porta con sé l’atmosfera eterea e romantica delle illustrazioni vintage. La collezione fonde elementi classici degli anni ’20 con dettagli moderni e innovativi, creando un mix eclettico di tessuti e stili, complice anche una palette di colori polverosi. Body in pizzo, slip-dresses in chiffon e capi dalle linee semplici con mantella offrono una proposta trasversale adatta ad ogni mood e occasione. Con uno sguardo al passato e un piede saldamente piantato nel presente, Nicky Zimmermann ha creato una collezione versatile e concreta.
Ha guardato al passato anche Gherardo Felloni, l’eclettico direttore creativo di Roger Vivier, che ha trasformato la Maison de l’Amérique Latine, nel cuore della Rive Gauche parigina, in uno spazio incantato per accogliere la nuova collezione Vivier Op-Tical con una presentazione immersiva. Ispirata alle geometrie psichedeliche in bianco e nero del movimento Op Art degli anni Sessanta, questa collezione Autunno Inverno 2024 mescola la fantasia grafica con l’eleganza romantica della Maison. Felloni ha trovato ispirazione nei capolavori grafici di Monsieur Vivier degli anni Sessanta e ha giocato con scarpe, borse e gilet creando illusioni ottiche, tra tocchi dorati e inserti animalier. Come per la linea Zebra Optical, dove décolleté, stivaletti e borse sono impreziositi dal motivo zebrato.