Quattro anni e mezzo di carcere per peculato. E’ la condanna emessa dal tribunale di Palermo per l’amministratore giudiziario Walter Virga, che è stato anche dichiarato interdetto dai pubblici uffici e condannato a risarcire la parte civile, la società Nuova Sport Car difesa dall’avvocato Raffaele Bonsignore, con 15mila euro. Il collegio, presieduto da Fabrizio La Cascia, ha assolto gli altri imputati: l’ex deputato regionale del Pd e oggi consigliere comunale Giuseppe Lupo, il commercialista, collaboratore di Virga, Giuseppe Rizzo perchè il fatto non sussiste e Alessandro Garipoli Kallinen per non aver commesso il fatto. La vicenda riguarda presunti illeciti commessi da Virga, nominato amministratore giudiziario dalla ex presidente della sezione misure di prevenzione Silvana Saguto, poi condannata per corruzione e radiata dalla magistratura, nella gestione di una serie di società sequestrate agli imprenditori Rappa tra le quali la concessionaria Nuova Sport Car.

Secondo la Procura, c’erano irregolarità nel pagamento dei compensi ad alcuni collaboratori di Virga e nella vendita delle macchine della concessionaria acquistate a prezzi di favore da amici e conoscenti dell’imputato. A Lupo si contestava, invece, il reato di corruzione: l’allora parlamentare regionale era accusato dai pm di aver dato a Virga una consulenza di duemila euro in quattro mesi per redigere un disegno di legge sui beni confiscati. In cambio Lupo aveva ottenuto un contratto di collaborazione con Trm, l’emittente televisiva che era stata sequestrata ai Rappa finita in amministrazione giudiziaria, per la futura moglie, la giornalista Nadia La Malfa. “Ho sempre avuto massima fiducia nella magistratura e non ho mai dubitato che la verità sarebbe emersa. La sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste mi ripaga per le tante amarezze che ho dovuto affrontare in questi anni”, commenta Lupo dopo la sentenza di assoluzione.

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