“La nuova norma sul gip che deve autorizzare l’acquisizione dei dati di un cellulare (chat) avrebbe reso molto più difficile l’indagine sia su Striano sia su tante altre”. Lo ha detto il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, audito in commissione Antimafia sul caso degli accessi abusivi ai database delle operazioni sospette, rispondendo alla domanda di Debora Serracchiani del Pd.

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Cantone: “Striano ha effettuato oltre 10mila accessi ed ha scaricato più di 33mila file. Che fine hanno fatto questi dati?”

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