Gli accessi abusivi sono stati più di 800. A rivelarlo è stato il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, che, dopo il capo della Direzione nazionale Antimafia, Giovanni Melillo, è stato sentito in commissione antimafia in merito all’indagine della procura umbra sull’accesso abusivo alle banche dati della procura nazionale Antimafia.
“Dal primo gennaio 2019 al 24 novembre 2022 Striano all’interno della banca dati Siva ha consultato 4.124 Sos, un numero spropositato – ha detto ancora ai parlamentari – Ha digitato 171 schede di analisi e 6 schede di approfondimenti, che sono seguite digitando il nominativo 1531 persone fisiche 74 persone giuridiche”.
Striano ha proseguito: “Ha cercato 1.123 persone sulla banca dati Serpico, ma potrebbero essere pure 3mila le ricerche, io sto parlando dei nomi delle persone. E ha effettuato 1.947 ricerche alla banca dati Sdi. Siamo ad oltre 10mila accessi e il numero è destinato a crescere in modo significativo”.
“L’elemento più preoccupante – ha concluso – è che Striano ha scaricato 33.528 file dalla banca dati della Direzione Nazionale Antimafia. Questo numero enorme di dati e informazioni che fine ha fatto?”.