“Mi sono immedesimato nei genitori di Filippo (Turetta, ndr) diverse volte e li penso. Hanno tutta la mia comprensione, quando li penso darei loro un abbraccio. A me mancherà mia figlia ma tornerò a sorridere, loro rimarranno sempre i genitori di un omicida. Ogni tanto sogno di essere nella zona industriale e che carico Giulia in macchina per tornare a casa: mi godo quei momenti di dolore perché la vedo, ma è un momento difficile”. Sono le parole di Gino Cecchettin, padre di Giulia, durante l’evento “Obiettivo 5” alla Sapienza organizzato dal Corriere della Sera.