Lufthansa spera di chiudere la partita Ita Airways entro fine anno. Il progetto di fusione è ancora all’esame della Commissione Ue che per valutare l’operazione sta utilizzando criteri insolitamente rigidi. La compagnia tedesca dovrebbe rilevare il 41% del vettore italiano assumendone però da subito il controllo operativo e avendo la possibilità di salire al 100% entroil 2026. Attualmente la piccola compagnia italiana sorta dalle ceneri di Alitalia appartiene al 100% al governo italiano. “Lufthansa si aspetta il via libera all’acquisizione di una quota di Ita Airways da parte dell’Ue nel corso di quest’anno“, scribe oggi il gruppo tedesco nel comunicato in cui ha diffuso i conti del 2023. “Il gruppo sta lavorando a stretto contatto e in modo costruttivo con la Commissione Europea per arrivare ad una rapida conclusione e alla successiva attuazione della transazione”, spiega Lufthansa. “Stiamo facendo progressi sull’acquisizione di Ita Airways anche se più lentamente di quanto previsto“, dice l’amministratore delegato Carsten Spohr. “Un dialogo intenso con la Commissione Ue va avanti e l’obiettivo è ottenere il via libera al più presto possibile e permettere a Ita non solo di sopravvivere ma avere un ruolo nel settore aereo in Europa”, ha spiegato l’a.d.

La compagnia ha presentato al mercato ottimi risultati. L’utile è più che raddoppiato a 1,7 miliardi di euro, i ricavi sono saliti del 15% a 35,4 miliardi di euro. I passeggeri trasportati l’anno scorso sono stati 123 milioni (+20%). Si tratta del “terzo miglior risultato finanziario di sempre nella storia di Lufthansa”, sottolinea il gruppo tedesco, che propone agli azionisti un dividendo di 0,30 euro per azione. “Dopo anni difficili possiamo presentare risultati eccezionali oggi e possiamo guardare al futuro con fiducia”, commenta l’amministratore delegato Spohr, sottolineando che “per la prima volta tutte le compagnie del gruppo sono state redditizie“.

“Il costo degli scioperi” a Lufthansa “nei primi due mesi dell’anno ammonta almeno a 100 milioni di euro“, ha poi spiegato il direttore finanziario Remco Steenbergen. “Lo sciopero non porterà a nessuna soluzione, occorre negoziare e non scioperare“. Così il management di Lufthansa durante la conference call circa gli scioperi del personale di terra del gruppo di queste settimane.

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