Imputato a Torino per una violenza sessuale durante un massaggio. Come riportato da la Stampa e Repubblica, un uomo di 30 anni è accusato di aver abusato di una donna durante una seduta che le era stata regalata dal fidanzato con un buono Groupon. La vicenda risale a febbraio 2019 e nei giorni scorsi la trentenne ha testimoniato davanti alla giudice Federica Gallone. Rispondendo alle domande della pm Giulia Rizzo, ha ricostruito il pomeriggio trascorso in quello che poi avrebbe scoperto essere l’appartamento del presunto massaggiatore.

“Con il senno di poi, avrei potuto fare un sacco di cose”, ha detto la donna. “Ma lì, nuda, sdraiata su quel lettino, avevo solo paura”. L’uomo le ha chiesto di spogliarsi e poi, ha dichiarato, è rimasto nella stanza dove “non c’era paravento”. “Non mi ha fornito nulla per coprirmi. Mi è sembrato molto strano”. La donna ha descritto il massaggio come “disordinato, invadente, fastidioso“. Non erano manovre “tradizionali”. E ancora: “Toccava parti del mio corpo che nulla c’entravano. Indugiava sulle parti intime. Ero terrorizzata. Ho come un flash. È difficile descriverlo a parole. Quello sguardo, mi creda, nulla aveva di professionale. La testa la teneva inclinata. Senza nessun distacco”. La donna, scrive la Stampa, in Aula ha mostrato la sua sofferenza e la difficoltà nel ripercorrere quei momenti: “Non so dire quanto sia durato il massaggio. Mi è sembrato un’eternità. Volevo solo andare via, ma ero come paralizzata“. Infine è riuscita ad andarsene: “Quando è andato in bagno”, ha detto, “credo a lavarsi le mani, ho colto l’occasione per prendere i miei vestiti. Non stavo bene. Ero in confusione completa. Così terrorizzata, che ho indossato le scarpe prima dei pantaloni”.

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