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Conte in Abruzzo per sostenere D’Amico: “Si può scrivere una pagina nuova e colpire il governo. Qui dal centrodestra false promesse”

“Sicuramente qui si può scrivere una pagina nuova per quanto riguarda il governo regionale ed è evidente che se si scrive una pagina di rinnovamento questo andrà a colpire sicuramente il governo, in particolare di Fratelli d’Italia, che qui ha creato un po’ un suo feudo”. Così Giuseppe Conte a margine di un evento elettorale in Abruzzo, a Pescina.

L’inchiesta di Perugia? Sicuramente il Movimento cinque Stelle non prende affatto sottogamba questa inchiesta. La Procura deve andare a fondo – ha risposto – Anche noi, ovviamente, siamo parte lesa, anzi la prima parte lesa. Perché io stesso, quando ci sono stati accessi abusivi a tutta una serie di persone che ruotano nella mia sfera dei rapporti personali e affettivi, ero presidente del Consiglio. “Bisogna capire ovviamente la portata entità, ma assolutamente salvaguardando le istituzioni – ha aggiunto – Lo dico a tutti i garantisti che in questo momento stanno facendo di tutto un’erba un fascio. Quindi delimitiamo quello che è stato l’indagine e non la allarghiamo in modo indiscriminato, non attacchiamo le istituzioni, ma facciamo tutte le verifiche”.

Tornando all’Abruzzo Conte ha sottolineato che il disagio principale in regione è legato alla sanità, alle infrastrutture e alla tutela delle riserve naturali. “Si dimostra evidentemente come non ci si attenzione e non ci sia stata in cinque anni attenzione alle esigenze e bisogni della comunità – ha proseguito ancora – Poi nell’ultima settimana ci sono tutti questi ministri, una quindicina di ministri che promettono di tutto di più. Ma credo che l’orgoglio di questa popolazione abruzzese sa bene distinguere e soprattutto non si fida di false promesse fatte negli ultimi giorni della campagna elettorale“.

A proposito dell’alleanza con il Pd, il leader del Movimento 5 stelle, ha evidenziato: “Ovviamente non ho mai pensato che il Movimento possa arrivare al 50,01%. È abbastanza improbabile. Quindi bisogna poter lavorare. Sicuramente il Pd è un protagonista del campo progressista. Con il Pd c’è un dialogo, a partire dal salario minimo”.