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In aereo si trova seduto accanto ad uno sconosciuto con lo stesso nome, cognome e volto: “È pazzesco. Quali sono le probabilità a riguardo?”

Durante il tragitto i due sosia hanno avuto modo di raccontarsi la propria vita ed hanno scoperto avere molte cose che li accomunano

di F. Q.

Omonimo e sosia? La combinazione è possibile. La simpatica coincidenza è successa a due signori inglesi che hanno preso il volo EVA Air da Londra a Bangkok. Conoscere una persona che abbia il tuo stesso nome e cognome è raro. Ancor di più lo è sapere che ha un aspetto fisico ed estetico pressoché identico. I due protagonisti, Mark Garland, hanno raccontato le modalità del loro fortuito incontro: “È pazzesco. Quali sono le probabilità a riguardo?“, ha dichiarato uno dei due. Durante l’imbarco, tuttavia, non sono mancate delle (simpatiche) incomprensioni. Una volta che Mark ha passato i controlli, all’altro ‘clone’ gli è stato chiesto “perché lo sta rifacendo“.

Gli hostess, infatti, erano convinti che il primo Garland fosse ritornato indietro alla fila quando, in realtà, si trattava dell’altro sosia. I due son stati accanto tutte le 11 ore di viaggio. Durante il tragitto hanno avuto modo di raccontarsi la propria vita ed hanno scoperto avere molte cose che li accomunano: nonostante abitino a 15 minuti di distanza non si sono mai incrociati, hanno un amico in comune ed entrambi sono papà di 4 figli. Erano talmente tanto entrati in confidenza che il più giovane Mark ha fatto “un pisolino sulla sua spalla (dell’altro Mark, ndr).

In aereo si trova seduto accanto ad uno sconosciuto con lo stesso nome, cognome e volto: “È pazzesco. Quali sono le probabilità a riguardo?”
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