Ha sfidato la legge e i (grossissimi) pericoli ed è stato arrestato. Un chiaro segnale di tolleranza zero verso chiunque voglia imitarlo è stato mandato dalla polizia, che ha filmato in manette l’autore dei video, arrestato a Parla, un comune situato a una ventina di chilometri da Madrid. L’uomo dovrà rispondere di diversi reati contro la sicurezza stradale, il che potrebbe portare a pene detentive, al ritiro immediato della patente di guida e a ingenti multe. La moto usata per le bravate, dotata di 180 cavalli di potenza e con la targa piegata per evitare i controlli dei radar, è stata identificata in tutte le riprese postate sul web.
????Detenido un motorista que se grabó circulando a 300 km/h en una autovía de #Madrid
➡️Llegó a publicar hasta cuatro vídeos en los que mostraba la moto superando los 300 km/h y los 100 en un tramo regulado a 50 km/h
➡️La investigación se inició gracias a la denuncia de un… pic.twitter.com/0zQnWFJwWC
— Policía Nacional (@policia) March 5, 2024
Le indagini, attivate dopo che un cittadino ha segnalato alle forze dell’ordine la diffusione dei video, hanno rivelato diverse riprese dello stesso individuo che infrangeva ripetutamente i limiti di velocità su vari tratti stradali e autostrade, inclusi i tratti della M-50 e della A-42. Non tutti (fortunatamente) hanno trovato divertente lo stunt del motociclista che percorreva in maniera spericolata vie ed autostrade spagnole. La M-50, l’anello autostradale che circonda Madrid per 85 chilometri, è una delle arterie più importanti e trafficate della capitale spagnola. E’ quindi – lo ribadiamo ulteriormente – inutile ed estremamente pericolo sfrecciare a velocità (notevolmente) superiori rispetto a quelle normate dal codice della strada. Il fenomeno dell’alta velocità mostrata sui social è una pratica da non emulare ma, soprattutto, che potrebbe avere portare a drastiche conseguenze.
VIDEO | La Policía Nacional detiene en Madrid a un motorista acusado de grabarse circulando a 300 kilómetros por hora.
El usuario compartía las imágenes en redes sociales. pic.twitter.com/amk7m19tAF
— EFE Noticias (@EFEnoticias) March 5, 2024