Panico generale, caos e poi la volontà del pubblico nel restare ad assistere fino alla fine lo spettacolo
Attualmente Vincenzo Salemme è impegnato in una lunga tournée di “Natale a casa Cupiello”, versione rivisitata e adattata di un classico della drammaturgia moderna. Giovedì 7 marzo il comico è approdato con lo spettacolo anche al Teatro Sistina di Roma dove, oltre al pubblico sold out, c’era anche un ospite speciale ad attenderlo: un topo.
Stando a quanto riportato da Adnkronos, durante la performance di Salemme sul palco, si sarebbero alzate alcune grida di preoccupazione da parte dei presenti in sala. Il motivo, come anticipato, è stata la presenza di un topo che si aggirava indisturbato tra le file del Sistina. “Vi rimborso io di tasca mia perché nessuno mi sta dicendo niente“, ha sbottato Vincenzo Salemme dal palco. Panico generale, caos e poi la volontà del pubblico nel restare ad assistere fino alla fine lo spettacolo: “No, andiamo avanti, resta”. E, dal momento che agli spettatori non si può mai dire no, Salemme ha portato a termine insieme alla compagnia la pièce, tra applausi e calore del pubblico.
Nei giorni successivi inevitabilmente ci si è interrogati su quanto accaduto a Roma, dove alcuni ratti erano già stati avvistati mentre facevano lo slalom nei pressi del Colosseo tra valigie di turisti e abitanti. “Siamo indignati e arrabbiati
L’episodio ovviamente ha da subito attivato anche la commissione Trasparenza del Comune di Roma. “Mi auguro che dopo questa ‘apparizione’ al Sistina anche il sindaco Gualtieri possa prendere atto che si deve fare qualcosa di concreto per contrastare l’emergenza ratti a Roma. Il problema nasce da una questione igienico ambientale della città, dal degrado, dalla sporcizia e dai rifiuti che vengono lasciati in strada e, purtroppo niente di significativo si vede da parte dell’amministrazione per risolvere un problema che rappresenta una situazione grave”, ha commentato il presidente della commissione Federico Rocca (FdI).
A prendere una posizione netta in merito è anche Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma. “La presenza dei topi a Roma è un fenomeno noto che ci preoccupa per le implicazioni sanitarie. Non solo per quanto riguarda questi roditori che sappiamo essere moltissimi, ma anche per altri animali ‘opportunisti’, come i gabbiani, i cinghiali. È necessaria una elevata attenzione alla pulizia della Capitale per il controllo dei rischi di salute”, ha dichiarato sempre a Adnkronos Salute. E ancora: “Il contatto degli animali selvatici con l’uomo può portare patologie importanti, come abbiamo drammaticamente visto con il Covid. Non si può sottovalutare il tema. Serve più pulizia, bisogna evitare che i rifiuti si accumulino e serve fare campagna di derattizzazione e controllo delle popolazioni degli animali opportunisti”.