”Netanyahu si è guadagnato un posto accanto a Hitler, Mussolini e Stalin come nazisti del nostro tempo dopo i crimini umanitari commessi a Gaza”. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sferra un duro attacco verbale al primo ministro di Israele per le modalità operative dell’esercito nel rispondere all’attacco di Hamas nei kibbutz ai confini con la Striscia di Gaza dello scorso 7 ottobre.
“Gli eventi accaduti a Gaza sono andati oltre ciò che può essere tollerato”, ha aggiunto Erdogan avvisando che “ci impegniamo a ritenere questi ‘assassini’ responsabili secondo il diritto internazionale”, mentre “per la coscienza dell’umanità sono già stati condannati”. Il presidente turco ha quindi aggiunto che Ankara “sostiene fermamente” i leader di Hamas. “Nessuno può indurci a descrivere Hamas come un’organizzazione terroristica – ha dichiarato il capo di Stato – La Turchia è il Paese che parla apertamente di tutto con i leader di Hamas e li sostiene fermamente”.
Il mondo islamico, che conta una popolazione di circa 2 miliardi di persone, “purtroppo non ha adempiuto al proprio dovere di fratellanza verso il popolo palestinese nel suo vero senso del termine”, ha detto ancora alla vigilia dell’inizio del Ramadam aggiungendo che un’altra imbarcazione della Mezzaluna Rossa turca, con tremila tonnellate di aiuti umanitari, è salpata un giorno fa e dovrebbe raggiungere domani il porto egiziano di al-Arish. “Abbiamo già distribuito in totale 40mila tonnellate di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza – ha concluso – attraverso 19 aerei e sette navi civili”.