Sarà possibile portare la ’nduja nei bagagli a mano sui voli in partenza da Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone. Il tipico insaccato calabrese piccante era trasportabile solamente in stiva perché classificato tra gli alimenti potenzialmente pericolosi data la sua composizione di liquidi e solidi. Però è arrivato il via libera da parte di Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e di Sacal (Sistema Aeroportuale Calabrese) alla modifica delle disposizioni vigenti.

“La ’nduja è un insaccato spalmabile tipico calabrese, inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani, il quale per sua natura non cambia forma, pur presentando una consistenza non solida – si legge nella richiesta che è stata avanzata – Al fine di salvaguardare il turismo, la promozione dell’immagine della Regione Calabria, nonché la tipicità dei prodotti locali, questa Direzione chiede di impartire le disposizioni necessarie affinché la ’nduja, in partenza dagli aeroporti calabresi, sia ammessa al trasporto nel bagaglio”.

Dopo la risposta affermativa da parte di Enac, Sacal ha impartito le disposizioni necessarie ai responsabili dei controlli e delle forze dell’ordine, per fare in modo che la ’nduja in partenza dai tre aeroporti calabresi sia ammessa anche al trasporto nel bagaglio a mano, oltre che in stiva.

“Ci è sembrato legittimo fare questa richiesta ad Enac – spiega l’amministratore unico di Sacal, Marco Franchini – perché si trattava di una normativa che stava procurando conseguenze negative in termini di immagine e spreco alimentare”. Infatti “questa diposizione costringeva tanti calabresi e turisti a lasciare a terra numerose quantità di ’nduja al momento di partire dai nostri scali”, che poi presumibilmente veniva buttata. “Questa battaglia vinta, che somiglia un po’ a quella avvenuta a Genova per il ‘pesto’ di qualche anno fa, possiamo definirla come un’iniziativa di buonsenso e di successo che unisce la promozione del territorio alla soddisfazione di tutti i nostri passeggeri”, ha concluso.

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