A quasi dieci anni dalla sua apertura, chiude uno dei luoghi di riferimento per la mafia lombarda. Il bar Las Vegas in via Legnano ad Abbiategrasso da oggi appare con le serrande abbassate. Motivo: una interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Milano. Nel mirino la figura di Paolo Errante Parrino oggi indagato per mafia nell’inchiesta Hydra della Procura di Milano che ipotizza un nuovo sistema mafioso lombardo composto da Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra. Un impianto demolito dal gip Tommaso Perna. Nell’ipotesi dei pm Parrino, detto Zio Paolo, rappresenta l’uomo cerniera, non solo tra le tre anime del consorzio mafioso, ma anche per gli interessi al nord della famiglia dell’ex latitante Matteo Messina Denaro, della quale è anche parente

Insomma, la Prefettura, se pur con un atto amministrativo, decreta quello che il Tribunale di Milano ha bocciato: la mafiosità di Parrino e il rischio per questo di infiltrazioni mafiose all’interno del bar Las Vegas. Il locale è intestato alla figlia Giuseppina Errante Parrino. E nonostante questo, la Prefettura sostiene il pericolo attuale di permeabilità dell’impresa alla criminalità organizzata anche per il ruolo attivo svolto da Errante all’interno del locale.

La Prefettura nella sua istruttoria si è basata prima di tutto sulla condanna definitiva per mafia a carico di Parrino (10 anni in Appello a Palermo) e nella quale i giudici lo definiscono uomo d’onore che agiva per conto della famiglia di Castelvetrano, all’epoca guidata dal padre dell’ex latitante oggi morto. Non solo, diversi collaboratori di giustizia citati nel provvedimento rivelano rapporti con l’ex capo di Cosa nostra Salvatore Riina e con Gaetano Carollo, referente milanese di Cosa nostra poi ucciso a Liscate il primo giugno 1987. A pesare anche l’elemento della sorveglianza speciale per due anni e il fatto che Parrino mai in modo esplicito abbia rinnegato la sua appartenenza a Cosa nostra.

Ma c’è di più. La Prefettura bacchetta il gip di Hydra nel momento in cui scrive che gli atti della recente indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri hanno permesso di rileggere in chiave evolutiva anche gli elementi storici a carico di Parrino. Ovvero il suo essere referente mafioso e di utilizzare il bar intestato alla figlia assieme al vicino capannone come luogo per summit mafiosi. Tanto che secondo la Prefettura l’ultima inchiesta Hydra ha svelato i profili di attualità delle complessive relazioni tra Errante Parrino e i vari appartenenti alle diverse consorterie criminali di Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra romana. Nello stesso bar Las Vegas, i carabinieri hanno filmato gli incontri di Parrino con il sindaco di Abbiategrasso. L’indagine Hydra mostra infatti rapporti consolidati dello Zio Paolo con esponenti della politica locale. Che allo stato non hanno mai preso chiaramente le distanze da Errante Parrino che secondo la Prefettura ancora oggi gode di prestigio e credibilità negli ambienti del crimine organizzato. E oggi 30 associazioni antimafia hanno sfilato per le strade di Abbiategrasso passando anche in via Legnano, davanti al bar Las Vegas.

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