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Riccardo Scamarcio a Verissimo: “Ero ribelle, ho sfasciato la macchina di papà e mia madre mi ha fatto seguire da un investigatore privato”

Ospite di Silvia Toffanin nella puntata del 9 marzo l'attore racconta il proprio lato più privato, dal rapporto con i genitori fino a quello con la figlia di 3 anni e mezzo

“A 12 anni ero convinto di saper guidare, ma ho sfasciato la macchina di papà. Sono andato contro il muro”. Ospite a Verissimo Riccardo Scamarcio ripercorre la propria vita privata a partire dai ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza. “Ero un bambino molto irrequieto” spiega, al punto che sua madre ha dovuto prendere provvedimenti importanti per cercare di arginare l’esuberanza e l’iperattività del figlio. “Mia nonna si è messa sul divano come se fosse morto qualcuno e a me è venuta la febbre per i sensi di colpa” prosegue a proposito dell’episodio dell’auto di famiglia da lui sfasciata. E ancora: “Cinema e teatro mi hanno salvato dal fatto che avrei potuto prendere strade sbagliate. Mia madre sapeva tutto, mi ha messo un investigatore privato, solo che io l’ho seminato, non sapendo di essere seguito”.

IL RAPPORTO CON IL PADRE – L’attore parla dell’ottimo rapporto con entrambi i genitori. A proposito del padre morto nel 2017 racconta: “C’era un certo pudore tra noi, era un uomo un po’ all’antica. Mi ha insegnato l’onestà. Sono stato un bambino molto amato. Lui è stato malato per un anno, gli sono stato a fianco fino alla fine, l’esperienza più forte della mia vita, ma ci siamo detti quanto ci amavamo, purtroppo la vita è così. Adesso che sono papà tutto ha senso”.

L’ESPERIENZA DELLA PATERNITÀScamarcio è padre di Emily, tre anni e mezzo, nata dalla precedente relazione con la manager Angharad Wood (ora l’attore è impegnato con la collega Benedetta Porcaroli, ndr). In merito alla paternità confida a Silvia Toffanin: “Sono più responsabile perché sento che la mia vita è importante perché voglio starle vicino, proteggerla, è una cosa inconscia”. La piccola mostrerebbe già velleità artistiche: “Mia figlia parla tantissimo, è un fenomeno, ha capito il mio lavoro e dice ‘Siamo attori’. É molto simpatica” conclude.