Il giovane Sean Lans ha raccontato sui social le domande "sbagliate" che ha ricevuto durante i colloqui di lavoro
“Un lavoro è un lavoro faccio quello che devo per guadagnare qualche soldo” è il commento a caldo di un ragazzo, Sean Lans, che in un video sul suo account TikTok si è sfogato dopo un colloquio di lavoro in un ristorante che lo ha messo in imbarazzo.
Come racconta nel video, dopo la laurea ha ricoperto diverse posizioni considerate più o meno “prestigiose” all’interno di un’azienda e dopo essere stato licenziato ha fatto qualche colloquio nei ristoranti. Però si è trovato, più di una volta, a doversi giustificare e quasi vergognare come se fosse un suo fallimento.
“Fare colloqui nei ristoranti è imbarazzante e non c’è neanche un motivo valido” spiega, “ogni volta che faccio presente di essere stato licenziato da un lavoro in azienda e sto cercando qualcosa nell’ambito della ristorazione mi rispondono sempre tipo ‘Ah, bene, beh non vergognartene‘. Voglio dire… lo so. Non sono imbarazzato, non me ne vergogno, un lavoro è sempre un lavoro, faccio quello che devo per guadagnare qualche soldo”.
Il ragazzo racconta quindi delle domande che gli vengono poste ai colloqui: “Vedo che ti sei laureato in una buona università, perché mai vorresti lavorare in un ristorante?“. Ammette di rimanerci male perché considera questo periodo della sua vita come una fase di transizione, in futuro cercherà qualche lavoro più in linea con i suoi studi. “Capisco che non sia ideale, cioè, non sono certamente dove pensavo di arrivare – spiega – sto facendo del mio meglio con ciò che ho“.
Sono stati molti i commenti sotto al video, la maggior parte hanno commentato con le proprie esperienze personali, molto simili e quelle di Sean. E una ragazza in particolare ha scritto: “La gente mi guarda dall’alto in basso perché faccio la bartender ma in 5 ore di lavoro mi pago l’affitto e lavoro tre giorni a settimana”.