“Siamo di fronte a una divisione drammatica geopolitica e i più grandi poteri di questo mondo sono gli uni contro gli altri. Quando ho iniziato la mia attività politica c’era un mondo bipolarizzato: c’era il blocco sovietico e quello occidentale. Certo, c’erano delle discussioni e dei conflitti tramite terzi, ma c’erano delle luci. Le cose erano prevedibili, c’erano modi in cui le due superpotenze comunicavano e quindi erano in grado di ridurre gli armamenti e cercare di controllarli. Sapevamo che in un mondo pur diviso c’erano delle regole che venivano rispettate. Poi c’è stata, quando ero Primo Ministro, la supremazia degli americani e la crisi del Timor Est: la cosa importante era convincere il Presidente degli Stati Uniti che un intervento fosse necessario per evitare un massacro. Quando si convinse il Presidente degli Stati Uniti d’America, tutti erano d’accordo e il Consiglio di Sicurezza ha votato, l’Indonesia ha accettato l’intervento e il problema di Timor Est fu risolto. Se oggi succedesse la stessa identica cosa sono assolutamente certo che non accadrebbe nulla di simile. Quello a cui ci troviamo di fronte è che ci siamo spostati sempre più da questo mondo unipolare a un mondo ancora non multipolare, anche se ci sono naturalmente delle potenze che emergono. È essenzialmente un mondo caotico perché non c’è rispetto, c’è un’impunità completa perché le superpotenze non si parlano in modo efficace e non riescono a pervenire ad un accordo sulle problematiche chiave. Ogni Paese, ogni luogo del mondo, sembra poter fare quello che vuole con l’impunità totale. È quello che succede con il conflitto ucraino, o nel Medioriente, o quello che è accaduto in Africa e in Myanmar: c’è sempre questa sensazione di impunità e la cosa drammatica è che noi dobbiamo tenere in considerazione i valori della nostra Carta delle Nazioni Unite, il diritto nazionale, il diritto territoriale e internazionale, e questi valori sono stati messi sotto accusa.” Così António Guterres, ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa sul NOVE.
Mondo - 11 Marzo 2024
Guterres a Che tempo che fa: “Siamo davanti a una divisione drammatica geopolitica, i più grandi poteri di questo mondo sono gli uni contro gli altri”
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- 10:47 - Ucraina: Peskov, 'prematuro ipotizzare se Trump sarà un mediatore di pace'
Mosca, 16 lug. (Adnkronos) - Il Cremlino finora considera speculative le affermazioni secondo cui Donald Trump, se vincesse le elezioni presidenziali americane, potrebbe diventare un mediatore nella soluzione ucraina. "Ora ci sono molte speculazioni su chi è pronto per cosa e chi aderisce a quali posizioni", ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale Dmitry Peskov.
"Attualmente Trump è un candidato alla presidenza degli Stati Uniti, a partire da ieri aspettiamo l'esito delle elezioni, gli elettori americani decideranno il proprio futuro, questa è la loro preoccupazione, non la nostra", ha aggiunto il rappresentante del Cremlino.
- 10:46 - Monza, rapinata e violentata mentre apriva locale a Vimercate
Monza, 16 lug. (Adnkronos) - Una donna è stata rapinata e violentata in un bar a Vimercate (Monza) sabato scorso. Sul caso indagano i carabinieri che stanno cercando di ricostruire quanto avvenuto. Secondo le prime informazioni la donna stava aprendo il locale quando è stata aggredita. L'uomo l'ha costretta a consegnargli l'incasso e poi è stata violentata. Le indagini sono coordinate dalla procura di Monza.
- 10:37 - Attentato Trump, 86 secondi prima degli spari: così Thomas Crooks ha agito indisturbato
Washington, 16 lug. (Adnkronos/Washington Post) - Testimoni avevano cercato di avvertire gli agenti della sicurezza almeno 86 secondi prima che l'assalitore Thomas Crooks aprisse il fuoco contro Donald Trump, provocando la morte di una persona e il ferimento di altre due. E' quanto emerge dalle analisi delle riprese effettuate sabato scorso nella contea di Butler.
Alcune delle persone presenti al comizio dell'ex presidente avevano notato un sospetto su un tetto vicino al palco. Le immagini di una scena caotica in cui iniziano a chiamare la polizia "Officer! Officer!", e indirizzare almeno un agente - che dall'analisi del distintivo è assegnato alla polizia della cittadina - al tetto, confermano le loro parole. Una donna dice: "E' sul tetto". Un agente di polizia rivolge quindi lo sguardo verso il tetto.
L'assalitore inizia a sparare due minuti e due secondi dopo l'inizio del video pubblicato, che inizia con la voce di un uomo che dice come della gente stesse indicando il tetto della azienda Agr International specializzata nella produzione di equipaggiamenti industriali. Gli spari iniziano 86 secondi dopo il primo tentativo registrato di allertare la polizia. Il capannone della Agr non era incluso nel perimetro di sicurezza definito dagli agenti del Secret Service a protezione di Trump. Oltre il perimetro, spettava alla polizia della cittadina e della contea garantire la sicurezza, ma secondo un piano approvato dal Security Service.
Il testimone Ben Maser, un saldatore di 41 anni residente vicino a Butler, che si trovava appena fuori dal perimetro di sicurezza, ha riferito al Washington Post di aver denunciato due volte, nel giro di due minuti, di aver visto un uomo dall'apparenza sospetta sul tetto del capannone. Secondo la sua ricostruzione, l'avvertimento è avvenuto 30 secondi prima ancora di quanto ripreso nel video. L'agente "non ha risposto nulla" in entrambe le occasioni. La prima, quando l'assalitore si stava accucciando, la seconda quando l'uomo si stava sdraiando. Un altro testimone, Greg Smith, ha spiegato alla Bbc, di aver cercato per "due o tre minuti" di allertare la polizia della presenza dell'assalitore, dopo averlo visto salire sul tetto dell'edificio con un fucile.
- 09:55 - Mo: Katz, 'no a richiesta ministro esteri Norvegia visita Israele'
Tel Aviv, 16 lug. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri Israel Katz ha dichiarato di aver respinto la richiesta del ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide di visitare Israele a causa del riconoscimento da parte di Oslo di uno Stato palestinese, del rifiuto di riconoscere Hamas come organizzazione terroristica e del sostegno alla causa del Sudafrica contro Israele all'Aia. Lo scrive il Times of Israel.
- 09:11 - Mo: 3 coloni israeliani feriti durante sparatoria vicino Nablus
Tel Aviv, 16 lug. (Adnkronos) - Tre coloni israeliani sono rimasti leggermente feriti in una sparatoria. Lo riferisce al Jazeera Arabic, aggiungendo che le forze israeliane hanno chiuso il posto di blocco di Deir Sharaf, vicino a Nablus, in Cisgiordania.
- 08:46 - Oman: media, '4 morti in sparatoria vicino moschea di Muscat'
Muscat, 16 lug. (Adnkronos) - Quattro persone sono state uccise e numerose altre sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta nei pressi di una moschea nella capitale dell'Oman, Muscat. Lo riporta al Arabya. "La polizia reale dell'Oman è intervenuta in seguito a una sparatoria avvenuta nei pressi di una moschea nella zona di Al-Wadi Al-Kabir", ha affermato la polizia in una nota.
La forza di sicurezza ha dato un bilancio iniziale di quattro morti e "diversi altri" feriti nella moschea nella parte orientale di Muscat. Un attacco del genere è raro nel Sultanato, che ha regolarmente svolto il ruolo di mediatore nei conflitti regionali. L'ambasciata degli Stati Uniti a Muscat ha diramato un'allerta di sicurezza in seguito alla sparatoria e ha annullato tutti gli appuntamenti per i visti previsti per oggi.
- 08:34 - Mo: ucciso uomo mentre tentava di accoltellare truppe Idf
Ramallah, 16 lug. (Adnkronos) - Un uomo che ha tentato di accoltellare le truppe dell'Idf in Cisgiordania ieri sera è stato ucciso dopo aver ferito leggermente un militare. Il diciannovenne, residente a Gaza, era corso verso le forze di sicurezza brandendo un coltello prima di essere colpito dai militari israeliani.
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