“Siamo di fronte a una divisione drammatica geopolitica e i più grandi poteri di questo mondo sono gli uni contro gli altri. Quando ho iniziato la mia attività politica c’era un mondo bipolarizzato: c’era il blocco sovietico e quello occidentale. Certo, c’erano delle discussioni e dei conflitti tramite terzi, ma c’erano delle luci. Le cose erano prevedibili, c’erano modi in cui le due superpotenze comunicavano e quindi erano in grado di ridurre gli armamenti e cercare di controllarli. Sapevamo che in un mondo pur diviso c’erano delle regole che venivano rispettate. Poi c’è stata, quando ero Primo Ministro, la supremazia degli americani e la crisi del Timor Est: la cosa importante era convincere il Presidente degli Stati Uniti che un intervento fosse necessario per evitare un massacro. Quando si convinse il Presidente degli Stati Uniti d’America, tutti erano d’accordo e il Consiglio di Sicurezza ha votato, l’Indonesia ha accettato l’intervento e il problema di Timor Est fu risolto. Se oggi succedesse la stessa identica cosa sono assolutamente certo che non accadrebbe nulla di simile. Quello a cui ci troviamo di fronte è che ci siamo spostati sempre più da questo mondo unipolare a un mondo ancora non multipolare, anche se ci sono naturalmente delle potenze che emergono. È essenzialmente un mondo caotico perché non c’è rispetto, c’è un’impunità completa perché le superpotenze non si parlano in modo efficace e non riescono a pervenire ad un accordo sulle problematiche chiave. Ogni Paese, ogni luogo del mondo, sembra poter fare quello che vuole con l’impunità totale. È quello che succede con il conflitto ucraino, o nel Medioriente, o quello che è accaduto in Africa e in Myanmar: c’è sempre questa sensazione di impunità e la cosa drammatica è che noi dobbiamo tenere in considerazione i valori della nostra Carta delle Nazioni Unite, il diritto nazionale, il diritto territoriale e internazionale, e questi valori sono stati messi sotto accusa.” Così António Guterres, ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa sul NOVE.
Mondo - 11 Marzo 2024
Guterres a Che tempo che fa: “Siamo davanti a una divisione drammatica geopolitica, i più grandi poteri di questo mondo sono gli uni contro gli altri”
La Playlist Mondo
- 21:35 - Ucraina: Guerini, 'attacchi a Pd e Picierno, avanti a sostegno libertà Kiev'
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Dai manifestanti filorussi di Genova attacchi al Pd e parole inaccettabili verso Pina Picierno a cui va la mia solidarietà. Avanti senza timori nel sostegno alla libertà dell’Ucraina". Così Lorenzo Guerini del Pd, presidente del Copasir, sui social.
- 21:33 - Ucraina: Quartapelle, 'solidarietà a Picierno, a Genova slogan odiosi'
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Solidarietà a Pina Picierno bersaglio di slogan odiosi oggi a Genova. So che non ti faranno indietreggiare e continuerai la nostra lotta per la libertà dell’Ucraina con ancora più energia di prima. Noi ti saremo accanto". Così Lia Quartapelle del Pd sui social.
- 21:32 - Ucraina: Losacco, 'grave manifestazione filo putiniana Genova'
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "A Genova si è tenuta una vergognosa manifestazione filo putiniana, con oltraggio alla bandiera europea, slogan e cartelli contro Pina Picierno e il Partito Democratico. È da meschini pulirsi i piedi con una bandiera simbolo di democrazia e libertà. È da piccini il tono intimidatorio verso chi, come Pina, si spende con coraggio per la causa della libertà. Come diceva David Sassoli, l’Europa non è un incidente della storia. I prezzolati della piazza di Genova se ne facciano una ragione". Lo scrive sui social il senatore del Pd, Alberto Losacco.
- 21:27 - Ucraina: Calenda, 'solidarietà a Picierno, Azione domani in piazza per Kiev'
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Solidarietà piena a Pina Picierno. Noi domani saremo con la comunità ucraina alle 16.00 a castro pretorio per onorare mille giorni di resistenza degli ucraini all’aggressore russo". Così Carlo Calenda sui social.
- 21:23 - Ucraina: Borghi (Iv), 'solidarietà a Picierno'
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Piena solidarietà a Pina Picierno minacciata da parte di chi esalta la violenza di una invasione, di chi giustifica il liberticidio con le armi in mano, di chi pensa che il nostro domani debba essere l’asservimento alle autocrazie. La libertà, alla fine, vincerà". Lo scrive sui social il senatore di Italia Viva Enrico Borghi, capogruppo al Senato.
- 21:14 - Ucraina: Picierno, 'non arretriamo di un millimetro, loro insulti medaglie'
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Grazie Filippo. La questione cruciale del nostro tempo è la difesa delle democrazie. Per questo l’Europa è l’obiettivo ma anche la protagonista del mondo. Non arretriamo di un millimetro, i loro insulti sono medaglie". Così Pina Picierno sui social rispondendo a un post di solidarietà del senatore Filippo Sensi.
- 21:01 - Usa: Rampelli, 'attentato fallito a Di Giuseppe per suo impegno contro racket passaporti'
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Lo sfruttamento dell’immigrazione sta assumendo sempre più i connotati di un’operazione mondiale di polizia e di intelligence. L’attentato fallito al collega di Fdi eletto negli Stati Uniti, Andrea Di Giuseppe, è con tutta probabilità riconducibile alla sua coraggiosa e incessante attività di smantellamento delle catene criminalità che lucrano sul commercio di visti, passaporti, permessi e non solo". È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia.
"La filiera vede coinvolte intere ambasciate e ha visto il nostro deputato vittima di reiterate minacce di morte, anche per aver osato rifiutare proposte di corruzione ed avere immediatamente provveduto ad acquisire prove e denunciare i malavitosi. Ora siamo arrivati a bombe per poco non innescate mentre stava per giungere in una sua fabbrica negli Stati Uniti. Per fortuna c’è stato l’arresto del probabile attentatore e ci aspettiamo che sveli i nomi dei suoi mandanti".
"Così al traffico di esseri umani con scafisti e cooperative rosse, che si ribellano alla politica dei rimpatri del governo Meloni, si aggiunge il traffico mondiale di busti e passaporti, tutti con l’obiettivo di raggiungere l’Italia. Giunga ad Andrea Di Giuseppe la mia solidarietà e l’ammirazione per come sta conducendo questa battaglia di civiltà".