Oltre al danno la beffa. Kate Middleton, attraverso la stessa piattaforma social che ieri è stata usata per diffondere la prima foto di famiglia, “manipolata” secondo le agenzie di stampa (da quattro sono salite a sei) che l’hanno ritirata e cancellata dalle librerie digitali, oggi ha chiesto scusa per l’errore fatto. “Come molti fotografi amatoriali – ha scritto la principessa del Galles sul profilo social della coppia reale – ogni tanto faccio esperimenti in post produzione”, aggiungendo quindi la frase chiave: “Voglio esprimere le mie scuse per la confusione che la foto di famiglia che abbiamo condiviso ieri ha generato”.
Oggi siamo alla capriola acrobatica: non solo Kate Middleton è stata operata per un intervento “serio”, come diceva la Bbc a metà gennaio, non solo è stata costretta in ospedale per due settimane e a casa, a riposto assoluto per tre mesi, non solo è fuori dalle scene nel disperato tentativo di tutelare la sua privacy, adesso avrebbe anche trovato il tempo di fare un pessimo lavoro con Photoshop che avrebbe messo tutta la famiglia in serio imbarazzo. Per di più, compromettendo il suo primo vero rientro in campo, seppur digitale.
Ma la foto che è stata diffusa ieri non riportava la conferma che a scattarla sarebbe stato William? A questo proposito, proprio questa mattina, la famosa corrispondente reale e biografa di Camilla, Angela Levin, intervistata su GBNews si sarebbe apertamente interrogata sulla autenticità di questa versione perché il principe ereditario non avrebbe mai mostrato grandi doti in tal senso, mentre lo scatto sarebbe risultato piuttosto professionale, sufficientemente glamour tanto da riaffermare la tesi che si trattasse di un pasticcio generato artificialmente. Fatto sta che, a rafforzare la pubblica ammenda della povera principessa sventurata, sono arrivate anche fonti ufficiali da Kensington Palace che hanno confermato la veridicità del post aggiungendo che la foto sarebbe stata scattata davvero da William, quindi in maniera “amatoriale”, ma che successivamente Kate l’avrebbe ritoccata con “piccoli aggiustamenti”.
La fonte ufficiale avrebbe anche aggiunto che la famiglia ieri avrebbe trascorso una “meravigliosa giornata per celebrare insieme la festa della mamma”. Ma ovviamente i social non ci stanno e nemmeno i sudditi esasperati da questa continua confusione offerta da una corona che si era sempre distinta per la sua organizzazione impeccabile e per il controllo assoluto degli spifferi da palazzo. La monarchia appare sempre più allo sbando e ogni toppa offerta risulta essere peggiore del buco. Dove è finita l’immagine rassicurante e di onorabilità a cui la regina Elisabetta II aveva abituato il mondo in 70 anni di regno? L’idea di Carlo III di modernizzare la corona passava attraverso una rigorosa spending review che minimizzasse i costi dei reali mettendo in campo la versione più assottigliata della famiglia: lui, Camilla e il futuro rappresentato da William e Kate. La sfortuna però si è abbattuta su questo progetto, risultato fallimentare oltre ogni previsione, ma ciò non toglie che, oggi, la modernizzazione andrebbe intesa anche in altri termini: nella società della comunicazione globale ed istantanea, l’unico modo che la corona ha per difendersi non è mettendosi a dieta ma mostrandosi con la massima trasparenza.