La notizia è che una foto può ancora fare notizia!
Sì, perché ormai la fotografia da molti è data per defunta, o svilita, o inutile, o perduta per sempre, o sostituita dal suo zombie/intelligenza artificiale. E poi si scopre che invece (e meno male) è ancora lì, sempre lì, sul confine “ti credo comunque, mentre forse non ti dovrei credere”.
Sulla buccia di banana di un fotoritocco non dichiarato (perché tutto si gioca lì, sul non dirlo apertamente) cadono i re (tempo fa, per esempio, Steve McCurry, tra i “re” del mondo fotografico) e le principesse (oggi Kate Middleton).
La notizia è su tutti i giornali nel mondo: a poche ore dalla tanto attesa “foto del ritorno”, che la Casa Reale britannica ha rilasciato, le maggiori agenzie giornalistiche planetarie (Associated Press, Reuter, Getty e France Press) l’hanno bloccata e ritirata accorgendosi che è stata manipolata digitalmente.
Non si tratta di una foto pubblicitaria né di una foto di moda, ma di un documento con valenze d’informazione giornalistica: è stato prodotto e diffuso per dire “la principessa sta bene, è sorridente, attorniata dai suoi figli e presto tornerà alla sua fitta serie d’impegni”; due dettagli non secondari: guarda caso, questa immagine esce a ruota della prima foto apparsa della principessa Kate dopo il ricovero, ottenuta però da un paparazzo con i connotati da foto rubata e quasi drammatica. Secondo dettaglio, viene specificato che nel ruolo di fotografo c’è il marito, principe William.
Apriti cielo! La foto si ribalta e torna velocemente al mittente con l’impatto di un treno in corsa. L’immagine famigliare doveva rassicurare i sudditi e il mondo? Scoperta la sua manipolazione, apre al contrario scenari cupi – ancora più cupi di prima – su quale sia la “realtà reale”. E mina – cosa gravissima – la credibilità di tutta la Royal Family.
Panico a Kensington Palace, come rimediare? E ora cosa diciamo? Bestia che figura! Massì: “Come molti altri fotografi amatoriali, ogni tanto faccio degli esperimenti con l’editing delle immagini”, questo scrive in un post, insieme alle scuse, Kate stessa.
Insomma, sparita da mesi dopo la misteriosa operazione chirurgica, braccata dai fotografi per carpire immagini rivelatrici, con la macchina “perfetta” degli uffici comunicazione di Casa Reale al lavoro H24 per gestire e distillare le informazioni da dare alla stampa, succede l’incredibile: le prime parole della fantasmatica principessa, riapparsa dal nulla, riguardano la sua abilità a ritoccare per gioco le fotografie.
Sarà anche morta la fotografia, come dicono, ma quanti dispetti si diverte a fare dall’aldilà!
In questo suo sberleffo alla verità sembra ancora molto più intelligente, ribelle e anarchica della cosiddetta intelligenza artificiale, che seppure piena di potenzialità anche creative (oltre che di pericoli) nasce di plastica e asservita.
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