A Zanzibar la carne di tartaruga marina è considerata una prelibatezza, ma spesso si verificano casi di intossicazione
Otto bambini sono morti dopo aver mangiato carne di tartaruga marina. È accaduto sull’isola di Pemba dell’arcipelago di Zanzibar. Secondo i media locali, in ospedale sono finite 86 persone e, dopo i bambini, sarebbe morta anche la mamma di uno di loro. La notizia sta facendo il giro del mondo. Secondo gli esami effettuati da Haji Bakari Haji, medico del distretto di Mkoani citato dall’agenzia Xinhua, i bambini hanno mangiato carne di tartaruga marina martedì scorso. Le autorità sono state informate del caso solo venerdì. A Zanzibar la carne di tartaruga marina è considerata una prelibatezza, ma spesso si verificano casi di intossicazione, di avvelenamento. Stando a quanto riportato dai media locali, le 86 persone finite in ospedale avevano sintomi simili come dolori addominali e vomito. Mangiando carne di tartaruga è possibile infatti contrarre il chelonitossismo: come si legge sul sito biomedicalcue.it, “i sintomi possono manifestarsi da poche ore a una settimana dopo l’ingestione di carne di tartaruga non adeguatamente trattata. I bambini risultano particolarmente vulnerabili a questa intossicazione, e si è scoperto che le tossine possono essere trasmesse anche attraverso l’allattamento, senza che la madre presenti sintomi evidenti di malattia. I sintomi del chelonitossismo, che variano dalla nausea e vomito a complicazioni neurologiche gravi, possono essere difficili da diagnosticare precocemente. Questi possono includere dolore addominale, diarrea, prurito, dolore in bocca e gola, confusione, convulsioni e paralisi“.