La notizia la conoscete: lo street artist napoletano Jorit ha chiesto un selfie a Putin durante il Forum internazionale della Gioventù a Sochi. La motivazione di questa bizzarra richiesta? Per dimostrare all’Occidente che Putin è umano. Come se bastasse un selfie! Certo che Putin è umano, nessuno lo ha mai messo in dubbio, forse però bisogna intendersi sul significato della parola “umano”. Gli umani possono fare tante cose meravigliose, possono comporre sinfonie celestiali per esempio e dare carezze ai bambini, possono concepire l’assoluto e donare tenerezza, ma gli umani fanno anche cose poco simpatiche, tipo: massacrare i ceceni, soffocare il pensiero libero, invadere l’Ucraina, abbandonare i cani in autostrada, purtroppo anche queste sono cose umane. In questo senso Putin è molto umano. Non c’è alcun dubbio al riguardo.
Anche bombardare i bambini di Gaza è molto “umano”, ahimè, ahinoi. Anche infagottarsi di puro egoismo sociale e non vaccinarsi durante una pandemia è molto umano. La parola umano contiene contraddizioni, dobbiamo accettarlo. Siamo animali assurdi e deliranti.
Va detto che l’iniziativa dello street artist ha però avuto un esito sorprendente, ha rivelato che anche Putin ha il senso dell’umorismo, pare che abbia replicato: “Certo, ma non mi darai un pizzicotto per assicurarti che io sia reale?”. Devo ammettere che la battuta è di buona fattura, anche Ronald Reagan fece una battuta splendida dopo l’attentato, in sala operatoria, disse all’équipe medica: “Spero che siate tutti repubblicani”. Jorit è riuscito a dimostrare che anche i dittatori hanno il senso dell’umorismo, caratteristica peculiare dell’essere umano. Ovviamente non siamo ai livelli di Woody Allen che replicò alla famosa frase di Einstein “Dio non gioca a dadi con l’universo”, commentando così “Sì, ma gli piace giocare a nascondino”. Woody Allen è migliore di Putin!
Comunque, stabilito che anche un feroce dittatore imperialista in un recesso del proprio essere conserva il senso dell’umorismo, quindi è umano, non si possono accogliere le altre motivazioni dello street artist che parla di propaganda occidentale. Ma di quale propaganda stiamo parlando? Avete mai letto La Russia di Putin di Anna Politkovskaja? Leggetelo quel libro, è stato scritto da una giornalista russa libera e coraggiosa, uccisa proprio per il suo pensiero libero, coraggioso e umano. Se questo street artist conoscesse quel libro, si vergognerebbe a parlare di propaganda.
Per farvi capire la differenza di umanità tra Putin e Anna Politkovskaja mi limito a citare (tralasciando le innumerevoli altre nefandezze umane, troppo umane di Putin) l’episodio del teatro Dubrovka di Mosca: tra il 23 e il 26 ottobre 2002 vennero tenuti in ostaggio circa 850 civili da parte di un gruppo armato di militanti ceceni, chiedevano il ritiro delle forze di occupazione russe dalla Cecenia. Come fu risolta questa crisi dal nostro umano dittatore Putin? In questo modo: le forze speciali russe Specnaz pomparono un agente chimico all’interno del sistema di ventilazione, provocando la morte di 129 ostaggi (forse 200) e di 39 combattenti ceceni. C’era anche Anna Politkovskaja in quei giorni di crisi, lei però portava bottiglie d’acqua agli ostaggi, acqua per dissetarli, un gesto umano, ne converrete. Anche Putin fece un gesto umano, usò un gas nervino per avvelenare tutti, senza distinzione. Due umanità diverse: chi porta acqua e chi immette veleno.
Immaginate di essere uno di quegli ostaggi. Siete andati a teatro a vedere uno spettacolo teatrale, militanti ceceni vi sequestrano, sperate di essere salvati dal vostro dittatore imperialista di riferimento, sperate in un accordo, sperate che la vostra vita valga qualcosa, sperate perché sperare è umano, molto umano. Invece che cosa accade? Il dittatore ha una brillante soluzione: uccidervi insieme ai ceceni, che bella soluzione! Molto umana, veramente. Gas nervino o Fentanyl che sia. Anna, l’acqua. Putin, il gas. Due esseri umani diversi, con un’idea di umanità diversa. La mia idea assomiglia di più a quella di Anna Politkovskaja, la vostra? L’idea del nostro street artist napoletano assomiglia a quella di Putin? Ma di quale propaganda stiamo parlando?
Mi ricordo che Berlusconi si congratulò con Putin per “la brillante soluzione” alla crisi del teatro Dubrovka. Brillantissima! Che sia detto a eterna vergogna del barzellettiere di Arcore. Povero Jorit, si è perso una bella occasione, quella di dare un pizzicotto umano a Putin, dicendogli: “Questo pizzicotto è per Anna e per tutti gli ostaggi del teatro Dubrovka che hai avvelenato pur di non scendere a patti con i militanti ceceni”. Non so voi, ma io tendo a dare un certo valore alla vita umana. Proprio per questo valore sono contro Putin, proprio per questo valore sono contro i bombardamenti indiscriminati su Gaza.
Gli Stati Uniti che io amo sono quelli in cui si può protestare liberamente per la liberazione di Assange, sono gli Stati Uniti che lottano contro ogni forma di suprematismo, contro ogni forma di imperialismo, sono gli Stati Uniti di Woody Allen che è molto, molto più spiritoso di Vladimir Putin. Questi sono i miei Stati Uniti, ora però vi faccio una domanda umana: perché voi che non amate gli Stati Uniti (che poi sono gli stessi da me odiati) non siete dalla parte di Anna Politkovskaja? Era una giornalista russa, aveva un’altra idea di umanità, opposta a quella del feroce dittatore imperialista, perché non state dalla parte giusta? Dalla parte delle persone libere, dalla parte dell’umanità che ognuno di noi ha il dovere di amare, perché?
Concludendo vorrei dedicare al nostro street artist napoletano questa bella frase: “C’è solo un essere più ripugnante del boia: è il suo valletto”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Mosca, 19 feb. (Adnkronos) - "E' necessario ripulire l'eredità dell'amministrazione Biden, che ha fatto di tutto per distruggere anche i primi accenni alle fondamenta stesse di una partnership a lungo termine tra i nostri Paesi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov parlando alla Duma all'indomani dei colloqui di Riad, commentando la possibilità di una cooperazione strategica tra Russia e Stati Uniti e aggiungendo che potrebbero essere create le condizioni per colloqui sulla sicurezza e sulla stabilità strategica tra i Paesi.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Il partito di Giorgia Meloni é nei guai fino al collo e la maggioranza spaccata platealmente come dimostra la dissociazione di Forza Italia dalla conferenza stampa dei suoi alleati. Dagli assetti europei alla guerra in Ucraina allo spionaggio con Paragon, dalle parti di Fratelli d’Italia non sanno dove girarsi e allora attaccano l’ex presidente Conte. Era evidente fin dall’inizio l’intento da parte della destra di usare a fini politici la commissione parlamentare sul Covid, ora il re è nudo”. Così Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - “Stamane alcuni ragazzi sulle scale di Montecitorio hanno gettato dei sacchetti con del cibo che la Gdo cestina ogni giorno per richiamare la nostra attenzione sul Giusto Prezzo e sul fatto che il cibo di qualità sia un privilegio per pochi, al contrario di quello che il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida sostiene". Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera
"Mentre solo pochi giorni fa dichiaravano sullo spreco alimentare e sull’importanza di evitarlo, oggi che fanno i Presidenti di Camera e Senato? Fontana li accusa di atti vandalici e La Russa lo ha definito un atto vile. Ma ci rendiamo conto? Questi sarebbero atti vili e vandalici? E cosa facciamo noi per alleviare le sofferenze di quei produttori che nonostante l’inflazione e il caro prezzi non ricevono soldi in più? Cosa facciamo per quei consumatori costretti a rinunciare a proteine e carboidrati, al cibo sano e sostenibile perché troppo costoso? E soprattutto cosa diciamo a dei ragazzi che ci richiamano con parole pulite e striscioni corretti a dare delle risposte concrete senza offendere nessuno?".
"La maggioranza e il governo, il ministro Lollobrigida che oggi attendiamo in Aula dovrebbero rispondere su questo non offendere dei giovani innocenti che si preoccupano giustamente del nostro e loro futuro!”.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Picierno è una signora che ogni mattina si sveglia pensando a una sciocchezza da dire sul Movimento 5 Stelle. Picierno è un'infiltrata dei fascisti nella sinistra. Chiede più guerra, più armi, più povertà, più morti: non ha nulla a che vedere con la sinistra. E' un'infiltrata dei fascisti. Cosa ha in comune con la sinistra chi chiede più armi e più povertà? Picierno lo chiede in ogni situazione". Lo ha detto l'eurodeputato M5S, Gaetano Pedullà, a L'Aria che Tira su La7.
Palermo, 19 feb. (Adnkronos) - E' stato solo momentaneo lo stop della colata lavica di ieri pomeriggio sull'Etna. Come conferma all'Adnkronos Giuseppe Salerno, dell'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, "la colata lavica è attiva" e prosegue, "e attualmente c'è una eruzione in corso". La colata lavica continua così ad avanzare lentamente lungo il fianco occidentale dell'Etna in direzione Sud-Ovest, attestandosi intorno a 1.800 metri di quota.
Intanto, sui paesini intorno al vulcano continua a 'piovere' cenere lavica. È l'effetto dell'eruzione sommitale in corso sul vulcano attivo più alto d'Europa con una bocca effusiva che si è aperta, l'8 febbraio scorso, a quota 3.050 metri, alla base del cratere Bocca Nuova.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Non so se è chiara la gravità di quello che sta accadendo, ma temo proprio di no. Provo a mettere brevemente in fila i fatti per spiegarlo". Lo scrive Matteo Orfini del Pd sui social.
"Come noto, un software spia (Graphite, prodotto dalla azienda Paragon) è stato utilizzato per spiare attivisti politici e giornalisti come il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato. Quando è emersa la notizia il governo ha negato ogni responsabilità. Ul Guardian ha scritto che a causa dell'uso improprio l'azienda Paragon aveva sospeso il contratto col nostro paese. Il ministro Ciriani ha detto in parlamento che non era vero, e che il software era ancora pienamente operativo. Due giorni dopo le dichiarazioni di Ciriani una nota del governo comunicava la sospensione dell'uso del software stabilita d'intesa con la società che lo produce per consentire approfondimenti sulle violazioni. In realtà a quanto pare la sospensione è stata voluta dalla società produttrice a fronte di un uso improprio del software (quindi Ciriani aveva mentito al Parlamento)".
"Ma chi è in possesso del software? I servizi segreti e le varie polizie giudiziarie che operano per conto delle procure. I servizi hanno smentito risolutamente di aver utilizzato illegalmente il software per spiare giornalisti. Le procure possono utilizzarlo solo per reati gravissimi e onestamente pare assai poco realistico che il direttore di Fanpage sia sotto indagine per terrorismo internazionale. Resta dunque una sola ipotesi, ovvero che sia stato utilizzato illegalmente e autonomamente da un corpo di polizia giudiziaria. Ma quale? Praticamente tutti i corpi di polizia hanno smentito di aver utilizzato lo spyware per intercettare giornalisti e attivisti. A parte uno: la polizia penitenziaria".
"Le opposizioni hanno chiesto chiarimenti al governo che non ha risposto. Oggi alla Camera era previsto il question time, ovvero la sessione in cui i gruppi parlamentari interrogano il governo e i ministri hanno l'obbligo di rispondere. Pd e Iv avevano previsto di chiedere se la polizia penitenziaria avesse accesso o meno allo spyware in questione. Il quesito era stato ritenuto ammissibile dalla presidenza della Camera. Ieri il governo ha fatto sapere che non intende rispondere perché le informazioni sono "classificate", ovvero non divulgabili".
"E' falso -prosegue Orfini-, perché non c'è nulla di classificato nel rispondere si o no a una domanda semplice e trasparente come quella che abbiamo fatto. Sapere se la penitenziaria ha in dotazione il software è una domanda lecita a cui basta rispondere si o no. La polizia penitenziaria dipende dal ministero di giustizia di Nordio. E la delega specifica la ha Delmastro. Voi capite che visti i precedenti dei due la vicenda diventa ancora più inquietante. Un software in dotazione al governo è stato utilizzato illegalmente per spiare giornalisti e attivisti".
"Il governo invece di fare chiarezza e difendere chi è stato spiato illegalmente, sta utilizzando tutti gli strumenti possibili per insabbiare questa vicenda gravissima. E per evitare di rispondere. Il che, in tutta onestà, non fa che aumentare i dubbi e i sospetti. Ah, ovviamente la Meloni è sparita anche in questo caso".
Seul, 19 feb. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - Le autorità di Seul si sono dette disponibili ad accogliere i soldati nordcoreani che sono stati catturati sul territorio ucraino mentre combattevano assieme alle truppe russe e che intendono disertare. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri della Corea del Sud in un comunicato in cui precisa che "i soldati nordcoreani sono cittadini sudcoreani secondo la Costituzione. Rispettare la volontà di questi individui è conforme al diritto internazionale".
Secondo le ultime informazioni, numerosi soldati nordcoreani sono rimasti feriti durante il conflitto, dopo essere stati schierati a sostegno della Russia nel quadro dell’accordo di difesa strategica raggiunto l’anno scorso tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un. Le autorità ucraine hanno annunciato la cattura di due soldati nordcoreani che combattevano a fianco delle truppe russe nella provincia russa di Kursk, dove Kiev ha lanciato un'operazione militare l'estate scorsa. Il governo di Kiev ha proposto di restituirli alla Corea del Nord nel caso Pyongyang fosse disposta a facilitare uno scambio con i soldati ucraini attualmente detenuti in Russia.
Da parte sua, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha stimato che circa 4.000 soldati nordcoreani siano stati uccisi o feriti a Kursk, anche se il numero non è stato verificato. L'annuncio del governo sudcoreano arriva dopo che un soldato ha dichiarato in un'intervista al quotidiano 'Chosun Ilbo' l'intenzione di chiedere asilo alla Corea del Sud. Il ministero sostiene adesso che "non dovrebbero essere rimandati in un luogo dove potrebbero essere perseguitati".
non riesci a leggere ilfattoquotidiano.it perché hai negato i consensi relativi alla pubblicità. Per continuare a leggerci accetta i consensi o diventa nostro Sostenitore (in questo modo navigherai senza nessuna inserzione).
Ti ricordiamo che il nostro lavoro ha un costo ripagato dalla pubblicità e dai sostenitori. Il tuo aiuto è per noi indispensabile.
Se clicchi “Accetta i consensi” acconsenti in questo modo al trattamento dei tuoi dati personali mediante l'impiego di tutti i cookie presenti sul sito, fermo restando la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento. Navigherai in modo totalmente gratuito e potrai visualizzare fino ad un massimo di 5 articoli al mese, e vedrai la pubblicità. Che cosa sono i cookie?
Se clicchi su “Rifiuta e Sostienici” sottoscrivi un abbonamento Sostenitore a “ilfattoquotidiano.it”, al costo promozionale di 1€ al mese per 3 mesi. A decorrere dal quarto mese il costo dell'abbonamento diverrà di 5,99€ al mese, il tutto mantenendo le tue attuali impostazioni. Da abbonato potrai navigare senza alcun tipo di pubblicità.
Ricky Farina
Filmmaker e aforista
Società - 11 Marzo 2024
Povero Jorit, si è perso una bella occasione
La notizia la conoscete: lo street artist napoletano Jorit ha chiesto un selfie a Putin durante il Forum internazionale della Gioventù a Sochi. La motivazione di questa bizzarra richiesta? Per dimostrare all’Occidente che Putin è umano. Come se bastasse un selfie! Certo che Putin è umano, nessuno lo ha mai messo in dubbio, forse però bisogna intendersi sul significato della parola “umano”. Gli umani possono fare tante cose meravigliose, possono comporre sinfonie celestiali per esempio e dare carezze ai bambini, possono concepire l’assoluto e donare tenerezza, ma gli umani fanno anche cose poco simpatiche, tipo: massacrare i ceceni, soffocare il pensiero libero, invadere l’Ucraina, abbandonare i cani in autostrada, purtroppo anche queste sono cose umane. In questo senso Putin è molto umano. Non c’è alcun dubbio al riguardo.
Anche bombardare i bambini di Gaza è molto “umano”, ahimè, ahinoi. Anche infagottarsi di puro egoismo sociale e non vaccinarsi durante una pandemia è molto umano. La parola umano contiene contraddizioni, dobbiamo accettarlo. Siamo animali assurdi e deliranti.
Va detto che l’iniziativa dello street artist ha però avuto un esito sorprendente, ha rivelato che anche Putin ha il senso dell’umorismo, pare che abbia replicato: “Certo, ma non mi darai un pizzicotto per assicurarti che io sia reale?”. Devo ammettere che la battuta è di buona fattura, anche Ronald Reagan fece una battuta splendida dopo l’attentato, in sala operatoria, disse all’équipe medica: “Spero che siate tutti repubblicani”. Jorit è riuscito a dimostrare che anche i dittatori hanno il senso dell’umorismo, caratteristica peculiare dell’essere umano. Ovviamente non siamo ai livelli di Woody Allen che replicò alla famosa frase di Einstein “Dio non gioca a dadi con l’universo”, commentando così “Sì, ma gli piace giocare a nascondino”. Woody Allen è migliore di Putin!
Comunque, stabilito che anche un feroce dittatore imperialista in un recesso del proprio essere conserva il senso dell’umorismo, quindi è umano, non si possono accogliere le altre motivazioni dello street artist che parla di propaganda occidentale. Ma di quale propaganda stiamo parlando? Avete mai letto La Russia di Putin di Anna Politkovskaja? Leggetelo quel libro, è stato scritto da una giornalista russa libera e coraggiosa, uccisa proprio per il suo pensiero libero, coraggioso e umano. Se questo street artist conoscesse quel libro, si vergognerebbe a parlare di propaganda.
Per farvi capire la differenza di umanità tra Putin e Anna Politkovskaja mi limito a citare (tralasciando le innumerevoli altre nefandezze umane, troppo umane di Putin) l’episodio del teatro Dubrovka di Mosca: tra il 23 e il 26 ottobre 2002 vennero tenuti in ostaggio circa 850 civili da parte di un gruppo armato di militanti ceceni, chiedevano il ritiro delle forze di occupazione russe dalla Cecenia. Come fu risolta questa crisi dal nostro umano dittatore Putin? In questo modo: le forze speciali russe Specnaz pomparono un agente chimico all’interno del sistema di ventilazione, provocando la morte di 129 ostaggi (forse 200) e di 39 combattenti ceceni. C’era anche Anna Politkovskaja in quei giorni di crisi, lei però portava bottiglie d’acqua agli ostaggi, acqua per dissetarli, un gesto umano, ne converrete. Anche Putin fece un gesto umano, usò un gas nervino per avvelenare tutti, senza distinzione. Due umanità diverse: chi porta acqua e chi immette veleno.
Immaginate di essere uno di quegli ostaggi. Siete andati a teatro a vedere uno spettacolo teatrale, militanti ceceni vi sequestrano, sperate di essere salvati dal vostro dittatore imperialista di riferimento, sperate in un accordo, sperate che la vostra vita valga qualcosa, sperate perché sperare è umano, molto umano. Invece che cosa accade? Il dittatore ha una brillante soluzione: uccidervi insieme ai ceceni, che bella soluzione! Molto umana, veramente. Gas nervino o Fentanyl che sia. Anna, l’acqua. Putin, il gas. Due esseri umani diversi, con un’idea di umanità diversa. La mia idea assomiglia di più a quella di Anna Politkovskaja, la vostra? L’idea del nostro street artist napoletano assomiglia a quella di Putin? Ma di quale propaganda stiamo parlando?
Mi ricordo che Berlusconi si congratulò con Putin per “la brillante soluzione” alla crisi del teatro Dubrovka. Brillantissima! Che sia detto a eterna vergogna del barzellettiere di Arcore. Povero Jorit, si è perso una bella occasione, quella di dare un pizzicotto umano a Putin, dicendogli: “Questo pizzicotto è per Anna e per tutti gli ostaggi del teatro Dubrovka che hai avvelenato pur di non scendere a patti con i militanti ceceni”. Non so voi, ma io tendo a dare un certo valore alla vita umana. Proprio per questo valore sono contro Putin, proprio per questo valore sono contro i bombardamenti indiscriminati su Gaza.
Gli Stati Uniti che io amo sono quelli in cui si può protestare liberamente per la liberazione di Assange, sono gli Stati Uniti che lottano contro ogni forma di suprematismo, contro ogni forma di imperialismo, sono gli Stati Uniti di Woody Allen che è molto, molto più spiritoso di Vladimir Putin. Questi sono i miei Stati Uniti, ora però vi faccio una domanda umana: perché voi che non amate gli Stati Uniti (che poi sono gli stessi da me odiati) non siete dalla parte di Anna Politkovskaja? Era una giornalista russa, aveva un’altra idea di umanità, opposta a quella del feroce dittatore imperialista, perché non state dalla parte giusta? Dalla parte delle persone libere, dalla parte dell’umanità che ognuno di noi ha il dovere di amare, perché?
Concludendo vorrei dedicare al nostro street artist napoletano questa bella frase: “C’è solo un essere più ripugnante del boia: è il suo valletto”.
Articolo Precedente
Non ho mai visto una situazione così pericolosa come oggi. E intanto il Papa grida nel deserto
Articolo Successivo
L’elettorato tra incudine e martello: piuttosto che rinunciare a qualche furbata, se ne sta a casa
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica
Commissione inchiesta Covid, la fuga in avanti di FdI sulle mascherine irrita Forza Italia: “Non è uno strumento a uso di un gruppo”
Mondo
Trump scarica Zelensky: “Protesta? Ha avuto tre anni per fare la pace”. La replica: “Vive di disinformazione russa”. E Mosca: “Aspettiamo le sue proposte di pace”
Cronaca
Terzo giorno di attacchi hacker russi a siti italiani: giù Mediobanca, Nexi e Fiocchi munizioni
Mosca, 19 feb. (Adnkronos) - "E' necessario ripulire l'eredità dell'amministrazione Biden, che ha fatto di tutto per distruggere anche i primi accenni alle fondamenta stesse di una partnership a lungo termine tra i nostri Paesi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov parlando alla Duma all'indomani dei colloqui di Riad, commentando la possibilità di una cooperazione strategica tra Russia e Stati Uniti e aggiungendo che potrebbero essere create le condizioni per colloqui sulla sicurezza e sulla stabilità strategica tra i Paesi.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Il partito di Giorgia Meloni é nei guai fino al collo e la maggioranza spaccata platealmente come dimostra la dissociazione di Forza Italia dalla conferenza stampa dei suoi alleati. Dagli assetti europei alla guerra in Ucraina allo spionaggio con Paragon, dalle parti di Fratelli d’Italia non sanno dove girarsi e allora attaccano l’ex presidente Conte. Era evidente fin dall’inizio l’intento da parte della destra di usare a fini politici la commissione parlamentare sul Covid, ora il re è nudo”. Così Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - “Stamane alcuni ragazzi sulle scale di Montecitorio hanno gettato dei sacchetti con del cibo che la Gdo cestina ogni giorno per richiamare la nostra attenzione sul Giusto Prezzo e sul fatto che il cibo di qualità sia un privilegio per pochi, al contrario di quello che il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida sostiene". Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera
"Mentre solo pochi giorni fa dichiaravano sullo spreco alimentare e sull’importanza di evitarlo, oggi che fanno i Presidenti di Camera e Senato? Fontana li accusa di atti vandalici e La Russa lo ha definito un atto vile. Ma ci rendiamo conto? Questi sarebbero atti vili e vandalici? E cosa facciamo noi per alleviare le sofferenze di quei produttori che nonostante l’inflazione e il caro prezzi non ricevono soldi in più? Cosa facciamo per quei consumatori costretti a rinunciare a proteine e carboidrati, al cibo sano e sostenibile perché troppo costoso? E soprattutto cosa diciamo a dei ragazzi che ci richiamano con parole pulite e striscioni corretti a dare delle risposte concrete senza offendere nessuno?".
"La maggioranza e il governo, il ministro Lollobrigida che oggi attendiamo in Aula dovrebbero rispondere su questo non offendere dei giovani innocenti che si preoccupano giustamente del nostro e loro futuro!”.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Picierno è una signora che ogni mattina si sveglia pensando a una sciocchezza da dire sul Movimento 5 Stelle. Picierno è un'infiltrata dei fascisti nella sinistra. Chiede più guerra, più armi, più povertà, più morti: non ha nulla a che vedere con la sinistra. E' un'infiltrata dei fascisti. Cosa ha in comune con la sinistra chi chiede più armi e più povertà? Picierno lo chiede in ogni situazione". Lo ha detto l'eurodeputato M5S, Gaetano Pedullà, a L'Aria che Tira su La7.
Palermo, 19 feb. (Adnkronos) - E' stato solo momentaneo lo stop della colata lavica di ieri pomeriggio sull'Etna. Come conferma all'Adnkronos Giuseppe Salerno, dell'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, "la colata lavica è attiva" e prosegue, "e attualmente c'è una eruzione in corso". La colata lavica continua così ad avanzare lentamente lungo il fianco occidentale dell'Etna in direzione Sud-Ovest, attestandosi intorno a 1.800 metri di quota.
Intanto, sui paesini intorno al vulcano continua a 'piovere' cenere lavica. È l'effetto dell'eruzione sommitale in corso sul vulcano attivo più alto d'Europa con una bocca effusiva che si è aperta, l'8 febbraio scorso, a quota 3.050 metri, alla base del cratere Bocca Nuova.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Non so se è chiara la gravità di quello che sta accadendo, ma temo proprio di no. Provo a mettere brevemente in fila i fatti per spiegarlo". Lo scrive Matteo Orfini del Pd sui social.
"Come noto, un software spia (Graphite, prodotto dalla azienda Paragon) è stato utilizzato per spiare attivisti politici e giornalisti come il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato. Quando è emersa la notizia il governo ha negato ogni responsabilità. Ul Guardian ha scritto che a causa dell'uso improprio l'azienda Paragon aveva sospeso il contratto col nostro paese. Il ministro Ciriani ha detto in parlamento che non era vero, e che il software era ancora pienamente operativo. Due giorni dopo le dichiarazioni di Ciriani una nota del governo comunicava la sospensione dell'uso del software stabilita d'intesa con la società che lo produce per consentire approfondimenti sulle violazioni. In realtà a quanto pare la sospensione è stata voluta dalla società produttrice a fronte di un uso improprio del software (quindi Ciriani aveva mentito al Parlamento)".
"Ma chi è in possesso del software? I servizi segreti e le varie polizie giudiziarie che operano per conto delle procure. I servizi hanno smentito risolutamente di aver utilizzato illegalmente il software per spiare giornalisti. Le procure possono utilizzarlo solo per reati gravissimi e onestamente pare assai poco realistico che il direttore di Fanpage sia sotto indagine per terrorismo internazionale. Resta dunque una sola ipotesi, ovvero che sia stato utilizzato illegalmente e autonomamente da un corpo di polizia giudiziaria. Ma quale? Praticamente tutti i corpi di polizia hanno smentito di aver utilizzato lo spyware per intercettare giornalisti e attivisti. A parte uno: la polizia penitenziaria".
"Le opposizioni hanno chiesto chiarimenti al governo che non ha risposto. Oggi alla Camera era previsto il question time, ovvero la sessione in cui i gruppi parlamentari interrogano il governo e i ministri hanno l'obbligo di rispondere. Pd e Iv avevano previsto di chiedere se la polizia penitenziaria avesse accesso o meno allo spyware in questione. Il quesito era stato ritenuto ammissibile dalla presidenza della Camera. Ieri il governo ha fatto sapere che non intende rispondere perché le informazioni sono "classificate", ovvero non divulgabili".
"E' falso -prosegue Orfini-, perché non c'è nulla di classificato nel rispondere si o no a una domanda semplice e trasparente come quella che abbiamo fatto. Sapere se la penitenziaria ha in dotazione il software è una domanda lecita a cui basta rispondere si o no. La polizia penitenziaria dipende dal ministero di giustizia di Nordio. E la delega specifica la ha Delmastro. Voi capite che visti i precedenti dei due la vicenda diventa ancora più inquietante. Un software in dotazione al governo è stato utilizzato illegalmente per spiare giornalisti e attivisti".
"Il governo invece di fare chiarezza e difendere chi è stato spiato illegalmente, sta utilizzando tutti gli strumenti possibili per insabbiare questa vicenda gravissima. E per evitare di rispondere. Il che, in tutta onestà, non fa che aumentare i dubbi e i sospetti. Ah, ovviamente la Meloni è sparita anche in questo caso".
Seul, 19 feb. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - Le autorità di Seul si sono dette disponibili ad accogliere i soldati nordcoreani che sono stati catturati sul territorio ucraino mentre combattevano assieme alle truppe russe e che intendono disertare. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri della Corea del Sud in un comunicato in cui precisa che "i soldati nordcoreani sono cittadini sudcoreani secondo la Costituzione. Rispettare la volontà di questi individui è conforme al diritto internazionale".
Secondo le ultime informazioni, numerosi soldati nordcoreani sono rimasti feriti durante il conflitto, dopo essere stati schierati a sostegno della Russia nel quadro dell’accordo di difesa strategica raggiunto l’anno scorso tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un. Le autorità ucraine hanno annunciato la cattura di due soldati nordcoreani che combattevano a fianco delle truppe russe nella provincia russa di Kursk, dove Kiev ha lanciato un'operazione militare l'estate scorsa. Il governo di Kiev ha proposto di restituirli alla Corea del Nord nel caso Pyongyang fosse disposta a facilitare uno scambio con i soldati ucraini attualmente detenuti in Russia.
Da parte sua, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha stimato che circa 4.000 soldati nordcoreani siano stati uccisi o feriti a Kursk, anche se il numero non è stato verificato. L'annuncio del governo sudcoreano arriva dopo che un soldato ha dichiarato in un'intervista al quotidiano 'Chosun Ilbo' l'intenzione di chiedere asilo alla Corea del Sud. Il ministero sostiene adesso che "non dovrebbero essere rimandati in un luogo dove potrebbero essere perseguitati".