Un altro incidente sul lavoro in Italia. Un operaio di 43 anni di origini albanesi è morto martedì mattina in un cantiere a Carpenedolo, in provincia di Brescia. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo è precipitato dal tetto di un capannone dove stava installando alcuni pannelli.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 8 in un’azienda di marmi. Per il 43enne, che lavorava per conto di una ditta esterna, la caduta da un’altezza di circa 10 metri è stata fatale: l’uomo è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Desenzano del Garda e i tecnici dell’Ats di Brescia.
Si tratta di un’altra morte che si aggiunge alla lunga lista di vittime sul lavoro in Italia. Solo sabato scorso un operaio di 26 anni, di nazionalità indiana, è morto folgorato ad Eboli – in provincia di Salerno – mentre si trovava all’interno di un piazzale adibito al parcheggio di un ristorante. La gru del rimorchio di un camion che stava alzando per scaricare mangimi animali ha accidentalmente toccato i cavi dell’alta tensione. Una scarica da 20 mila volt lo ha ucciso. Immediati i soccorsi dei vigili del fuoco del distaccamento di Agropoli e un’ambulanza del 118, che ha trasportato il giovane in codice rosso in ospedale, dove è deceduto.