Con uno spunto di 2,2 secondi da 0 a 100 ha un’accelerazione migliore non solo rispetto a una monoposto di Formula 1, ma anche a una di Formula E, che ha appena abbassato il parametro di riferimento con la saudita Reem Al About al volante: da 2,6 a 2,4.

Presentata a Lipsia poche ore prima dell’ufficializzazione dei dati relativi al bilancio 2023 (320.221 vetture consegnate, +3% rispetto al all’esercizio precedente), la Porsche Taycan Turbo GT è nuovo il top di gamma della prima elettrica stradale di serie della casa di Zuffenhausen, le cui prestazioni apicali sono da ascrivere alla declinazione equipaggiata con il Pacchetto Weissach, che con il collaudatore Lars Kern al volante ha stabilito i nuovi limiti sul giro a Laguna Seca, in California, e sulla Nordschleife del Nürburgring.

Nel primo caso è risultata l’elettrica con omologazione stradale più veloce, nel secondo addirittura la quattro porte più veloce in assoluto. Kern parla di “nuovi standard di riferimento per quasi tutti i parametri”, dall’accelerazione alla frenata fino a un Attack Mode “dall’utilizzo intuitivo e a un powertrain progettato per ottenere la massima trazione e le più alte prestazioni”.

La declinazione più prestazionale è a due posti, perché per limarne il peso sono stati eliminati i sedili della seconda fila (sostituiti da un rivestimento in fibra di carbonio e da due vani portagoggetti) e, tra le altre cose, l’orologio analogico e le casse audio posteriori. La Turbo GT Weissach pesa così 70 kg in meno della già alleggerita Turbo GT, che sulla bilancia ne ha persi 75 rispetto alla Turbo S, grazie anche, ad esempio, alla rinuncia al sistema elettrico di apertura del portellone posteriore e al ricorso alla fibra di carbonio per il montante B e per i gusci dei retrovisori esterni.

Con il suo picco di oltre 1.100 cavalli (1.340 Nm di coppia) la Taycan Turbo GT guadagna 120 kW e diventa la Porsche di serie più potente di sempre, entrando anche a far parte dell’esclusivo circolo dei modelli da oltre 300 chilometri orari di velocità: 305, per la precisione, contro i 290 della declinazione Performance della Turbo S. I cavalli aggiuntivi derivano dall’adozione di inverter a impulsi da 900 ampere sull’asse posteriore (prima erano da 600) e dall’Attack Mode ripreso dalla monoposto Porsche 99X Electric con la quale il pilota della Andretti Jake Dennis ha vinto il titolo mondiale individuale di Formula E la passata stagione. La potenza “normale” (le virgolette sono d’obbligo) è di 790 Cv, che per due secondi grazie al Launch Control superano i 1.030 e che per dieci sfiorano i 1.110 (finora erano al massimo 952) con l’attivazione dell’Attack Mode, il cui selettore può venire azionato anche con i guanti.

La Turbo GT con pacchetto Weissach diventa pertanto un’elettrica da pista destinata a soddisfare i porschisti che vogliono spingersi al limite. Anche nel prezzo, che supera di 249.000 euro (per entrambe e versioni il listino parte da questa cifra) rispetto ai 217.500 che costituiscono il costo massimo di una Taycan in Italia, accessori esclusi s’intende. La Turbo GT dispone del Dynamic Package con sospensioni Active Ride dalla taratura specifica. I cerchi sono leggeri e speciali da 21” con razze fresate per migliorare la ventilazione dei freni i cui dischi sono laccati in tinta Victory Gold. Il posteriore è caratterizzato da uno spoiler con alette aerodinamiche. La declinazione “Weissach” ha particolari elementi deflettori d’aria inseriti nel sottoscocca oltre a un inedito diffusore anteriore e ad un’ala fissa al posteriore.

Il 2024, intanto, è l’anno dell’offensiva di prodotto “senza precedenti” di Porsche, come rivendica il Ceo Oliver Blume che archivia il bilancio 2023 con vendite (320.221 esemplari consegnati, di cui 175.000 fra Cayenne e Macan, +3,3%), fatturato (40,5 miliardi, +7,7%) e utile (7,3 miliardi, +7,6%) in crescita. I profitti della casa di Zuffenhausen valgono un terzo di quelli del gruppo Volkswagen a fronte di volumi che non arrivano al 3,5%.

L’anno appena cominciato sarà anche più impegnativo di quello trascorso con un margine operativo immaginato tra il 15 e il 17% a fronte del 18% dell’ultimo esercizio. Oltre alla declinazione Turbo GT della Taycan (oltre 40.000 commercializzate nel 2023), nel 2024 debuttano non solo la Macan elettrica, ma anche la 911 ibrida ad alte prestazioni con un sistema mutuato dal motorsport. L’anno dopo sarà la volta della 718 elettrica e poi toccherà alla Cayenne a batteria cui seguirà un nuovo Suv a zero emissioni ancora più grande sviluppato sulla piattaforma SSP di Porsche destinato soprattutto a mercati come quello americano (86.000 auto targate nel 2023, +9%) e cinese (-15% anche a causa delle ripercussioni delle crisi immobiliare a poco più di 79.000 unità).

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