Sarà l’oculista Domenico Lacerenza il candidato governatore del campo largo di centrosinistra alle elezioni regionali in Basilicata, in programma il 21 e 22 aprile. Lacerenza, 66 anni, è stato primario all’ospedale San Carlo di Potenza: dopo settimane di stallo, sul suo nome è stato trovato a sopresa l’accordo di Pd, Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa e anche del movimento “Basilicata casa comune” di Angelo Chiorazzo, il “re delle coop bianche” proposto dai dem (e in particolare dall’ex ministro della Salute Roberto Speranza) ma non gradito dai pentastellati. Le forze politiche del campo progressista, si legge in una nota congiunta, hanno chiesto al medico “di offrire la sua disponibilità quale interprete di un solido progetto politico e sociale per imprimere una svolta nell’amministrazione della Regione Basilicata L’agenda di governo regionale che propone questa coalizione, forte della candidatura di Lacerenza, prevede in primo luogo di offrire una sanità di qualità a tutti i cittadini lucani: una sfida essenziale per rilanciare un territorio che ha sofferto profondo disagio per ciò che attiene la fruizione del diritto alla salute e il diritto alle cure”, prosegue il comunicato. I partiti, si legge ancora, “ringraziano Angelo Chiorazzo, in rappresentanza di “Basilicata casa comune”, che pure si era reso disponibile a impegnarsi in prima persona per questa sfida, per la sua disponibilità a offrire il suo contributo nell’individuazione, di comune accordo, di un candidato unitario. Al dottor Lacerenza, che ha accettato con entusiasmo questa sfida, va il nostro ringraziamento, certi di poter offrire alla intera comunità lucana un’alternativa di governo, costruita su basi serie, concrete, credibili”, conclude il testo.
Lacerenza, originario di Barletta ma residente in Lucania da 25 anni, sfiderà il governatore uscente del centrodestra Vito Bardi, ex generale della Guardia di finanza scelto da Forza Italia: “Per me, che mi sono sempre dedicato alla professione di medico a tempo pieno, è il primo incarico politico: mi impegnerò al massimo per essere all’altezza”, dice, raggiunto dall’Ansa. Non è ancora chiaro se della coalizione progressista faranno parte anche Italia viva e soprattutto Azione, a cui aderisce il potente ex governatore Marcello Pittella, fuoriuscito dal Pd nel 2022. “Non eravamo presenti al tavolo, decideremo nei prossimi giorni”, fanno sapere all’AdnKronos dal partito di Carlo Calenda. Subito dopo, però, Pittella interviene con una dichiarazione che sembra prendere le distanze da Lacerenza: “Dopo mesi di spettacolo indecoroso e di veti reciproci, il M5S, Pd e Basilicata casa comune hanno finalmente scelto il candidato della coalizione di sinistra. Lo abbiamo appreso purtroppo solo dalle agenzie di stampa senza che ci sia stato alcun confronto o discussione, come abbiamo ripetutamente richiesto. La sinistra ha oramai un leader che dà le carte, detta le regole e definisce il perimetro della coalizione e si chiama Giuseppe Conte. Auguri al candidato”, scrive. La sensazione è che entrambi i partiti del fu Terzo Polo inseriranno loro esponenti nelle liste a sostegno di Bardi, che nel 2019 vinse superando un altro medico, il candidato del centrosinistra Carlo Trerotola.
“Siamo soddisfatti, abbiamo individuato una candidatura che unisce il campo progressista e riformista. Siamo aperti a tutte le forze che insieme a noi vogliono archiviare 5 anni di governo della destra in Basilicata”, commenta invece all’agenzia di stampa il segretario regionale del Pd lucano Giovanni Lettieri. Mentre Chiorazzo, in una nota, “benedice” il medico che lo ha scalzato: “L’individuazione di Domenico Lacerenza come candidato presidente del campo progressista corrisponde alla scelta di un profilo civico fortemente impegnato nel sociale, di un profondo conoscitore della sanità lucana e dei suoi problemi, di una persona che ha ritenuto di mettere da parte la sua vita professionale per dare un servizio a questa terra. Tutto ciò è in linea con quella nuova storia che avevamo auspicato, proposto, chiesto”, dichiara. “Il dialogo di questi giorni”, aggiunge, “ci ha portati al risultato. Il lavoro condotto con la segretaria Elly Schlein e il presidente Conte è stato unito in modo virtuoso con il lavoro di semina condotto da Basilicata casa comune in questi mesi. Ora ci attende un lavoro incessante per quello che dal principio è stato l’unico vero obiettivo del mio impegno diretto in politica: offrire alla Basilicata una classe dirigente nuova e competente, capace di mettere la parola fine alla peggior esperienza di governo della storia della Basilicata, quella di Vito Bardi. Mettiamoci all’opera per risolvere i tanti problemi dei lucani e andiamo, tutti insieme, a vincere”, conclude.
Politica
Basilicata, l’oculista Lacerenza candidato Pd, M5s e Avs: c’è l’ok di Chiorazzo. Azione si sfila, Pittella: “Ormai decide tutto Conte, auguri”
Sarà l’oculista Domenico Lacerenza il candidato governatore del campo largo di centrosinistra alle elezioni regionali in Basilicata, in programma il 21 e 22 aprile. Lacerenza, 66 anni, è stato primario all’ospedale San Carlo di Potenza: dopo settimane di stallo, sul suo nome è stato trovato a sopresa l’accordo di Pd, Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa e anche del movimento “Basilicata casa comune” di Angelo Chiorazzo, il “re delle coop bianche” proposto dai dem (e in particolare dall’ex ministro della Salute Roberto Speranza) ma non gradito dai pentastellati. Le forze politiche del campo progressista, si legge in una nota congiunta, hanno chiesto al medico “di offrire la sua disponibilità quale interprete di un solido progetto politico e sociale per imprimere una svolta nell’amministrazione della Regione Basilicata L’agenda di governo regionale che propone questa coalizione, forte della candidatura di Lacerenza, prevede in primo luogo di offrire una sanità di qualità a tutti i cittadini lucani: una sfida essenziale per rilanciare un territorio che ha sofferto profondo disagio per ciò che attiene la fruizione del diritto alla salute e il diritto alle cure”, prosegue il comunicato. I partiti, si legge ancora, “ringraziano Angelo Chiorazzo, in rappresentanza di “Basilicata casa comune”, che pure si era reso disponibile a impegnarsi in prima persona per questa sfida, per la sua disponibilità a offrire il suo contributo nell’individuazione, di comune accordo, di un candidato unitario. Al dottor Lacerenza, che ha accettato con entusiasmo questa sfida, va il nostro ringraziamento, certi di poter offrire alla intera comunità lucana un’alternativa di governo, costruita su basi serie, concrete, credibili”, conclude il testo.
Lacerenza, originario di Barletta ma residente in Lucania da 25 anni, sfiderà il governatore uscente del centrodestra Vito Bardi, ex generale della Guardia di finanza scelto da Forza Italia: “Per me, che mi sono sempre dedicato alla professione di medico a tempo pieno, è il primo incarico politico: mi impegnerò al massimo per essere all’altezza”, dice, raggiunto dall’Ansa. Non è ancora chiaro se della coalizione progressista faranno parte anche Italia viva e soprattutto Azione, a cui aderisce il potente ex governatore Marcello Pittella, fuoriuscito dal Pd nel 2022. “Non eravamo presenti al tavolo, decideremo nei prossimi giorni”, fanno sapere all’AdnKronos dal partito di Carlo Calenda. Subito dopo, però, Pittella interviene con una dichiarazione che sembra prendere le distanze da Lacerenza: “Dopo mesi di spettacolo indecoroso e di veti reciproci, il M5S, Pd e Basilicata casa comune hanno finalmente scelto il candidato della coalizione di sinistra. Lo abbiamo appreso purtroppo solo dalle agenzie di stampa senza che ci sia stato alcun confronto o discussione, come abbiamo ripetutamente richiesto. La sinistra ha oramai un leader che dà le carte, detta le regole e definisce il perimetro della coalizione e si chiama Giuseppe Conte. Auguri al candidato”, scrive. La sensazione è che entrambi i partiti del fu Terzo Polo inseriranno loro esponenti nelle liste a sostegno di Bardi, che nel 2019 vinse superando un altro medico, il candidato del centrosinistra Carlo Trerotola.
“Siamo soddisfatti, abbiamo individuato una candidatura che unisce il campo progressista e riformista. Siamo aperti a tutte le forze che insieme a noi vogliono archiviare 5 anni di governo della destra in Basilicata”, commenta invece all’agenzia di stampa il segretario regionale del Pd lucano Giovanni Lettieri. Mentre Chiorazzo, in una nota, “benedice” il medico che lo ha scalzato: “L’individuazione di Domenico Lacerenza come candidato presidente del campo progressista corrisponde alla scelta di un profilo civico fortemente impegnato nel sociale, di un profondo conoscitore della sanità lucana e dei suoi problemi, di una persona che ha ritenuto di mettere da parte la sua vita professionale per dare un servizio a questa terra. Tutto ciò è in linea con quella nuova storia che avevamo auspicato, proposto, chiesto”, dichiara. “Il dialogo di questi giorni”, aggiunge, “ci ha portati al risultato. Il lavoro condotto con la segretaria Elly Schlein e il presidente Conte è stato unito in modo virtuoso con il lavoro di semina condotto da Basilicata casa comune in questi mesi. Ora ci attende un lavoro incessante per quello che dal principio è stato l’unico vero obiettivo del mio impegno diretto in politica: offrire alla Basilicata una classe dirigente nuova e competente, capace di mettere la parola fine alla peggior esperienza di governo della storia della Basilicata, quella di Vito Bardi. Mettiamoci all’opera per risolvere i tanti problemi dei lucani e andiamo, tutti insieme, a vincere”, conclude.
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Europee, voglio ricordare agli elettori tre prassi in voga tra i candidati che ritengo truffaldine
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.