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Il 2024 dell’industria europea parte in retromarcia. Produzione giù del 6,7%. Verso un trimestre di crescita asfittica

Pessimo inizio d’anno per l’industria europea. Eurostat fa sapere che la produzione di gennaio nella zona euro è scesa del 3,2% rispetto a dicembre e del 6,7% nel confronto con lo stesso mese dell’anno prima. Si tratta di una flessione quasi doppia rispetto a quelle che erano le previsioni degli analisti. Tra i singoli paesi la Germania registra un preoccupante – 5,4% su base annua, mentre la produzione francese sale dell’1%, ferma quella spagnola, in flessione del 4,2% quella olandese.

Rileva fino a un certo punto il 29% dell’Irlanda che risente anche della revisione delle metodologie di calcolo dell’istituto di statistica nazionale. Eurostat non rende noto il dato italiano, definito nelle tabelle “confidenziale”. L’Istat diffonderà i numeri della produzione di gennaio il prossimo 20 marzo. Martedì Federmeccanica ha segnalato la perdita di competitività della manifattura italiana. Tra le categorie di produzione crollano i beni strumentali (- 12,1% su base annua, – 14% mese su mese), male anche i beni di consumo mentre e i prodotti intermedi (- 2,5%). Il dato di Eurostat prospetta un trimestre di crescita debole per la zona euro, le stime si orientano intorno ad un modestissimo + 0,1%.