È sufficiente andare a sfogliare i media internazionali, fuori dal regno, per trovare ogni possibile ricostruzione sull’accaduto
Il cosiddetto #KateGate sta passando il limite, se Kensington Palace non si deciderà, quanto prima, a dare alla stampa informazioni vere e al mondo una foto originale di Kate l’incendio brucerà il palazzo. Le voci incontrollate sulla salute della principessa del Galles non hanno sosta; ma non è necessario andare sui social per perdersi in un oceano sconfinato di congetture, basta prendere un Afternoon tea in Inghilterra per sentirsi raccontare, in gran segreto, che i bene informati che frequentano i club giusti sanno che Kate sarebbe stata operata all’intestino per il morbo di Crohn, ma non si può dire.
O più correttamente, è sufficiente andare a sfogliare i media internazionali, fuori dal regno, per trovare ogni possibile ricostruzione sull’accaduto; tutto quello che gli organi di stampa britannici sono stati caldamente invitati ad evitare. In patria, dopo il pasticcio di Photoshop, si stanno limitando a riferire della “profonda tristezza” che affligge Kate, che è stata costretta ad assumersi la responsabilità del disastro comunicativo della corona.
Anche il Times, in un altro pezzo scritto in difesa della principessa del Galles, si è spinto oltre, mettendo in fila un po’ delle ultime teorie sulla sua salute che hanno fatto il giro del mondo. L’elenco parte dall’ipotesi che, l’intervento addominale programmato al quale è stata sottoposta lo scorso 16 gennaio, sia stato una isterectomia, versione che è a lungo circolata sui media italiani; segue poi l’ipotesi balzana dell’intervento estetico ai glutei e non manca il morbo di Crohn, appunto. Naturalmente, molte delle ricostruzioni si ispirano alla eccessiva magrezza che Kate non ha potuto nascondere negli ultimi tempi e che avrebbe anche generato la versione del ricovero in clinica per curare l’anoressia.
In realtà, già in gennaio, la pubblicazione americana InTouch parlava di problemi legati ai disordini alimentari e di una ipotetica bulimia che avrebbe cambiato il corpo di Kate portandolo ad una magrezza preoccupante. Se non fosse stato per l’intervento a gamba tesa delle agenzia di stampa internazionali, nella serata di domenica, la foto “manipolata” che i principi del Galles hanno pubblicato la mattina, in occasione della festa della mamma, avrebbe messo tutti a tacere e rasserenato gli animi. Ma i piani del palazzo sono andati a rotoli davanti alla richiesta di onestà e trasparenza degli organi di informazione, che hanno chiesto la verità, rifiutandosi di prestare il fianco ad una foto “fake”, taroccata.
La diretta conseguenza è che, ad esempio, CNN ha comunicato di voler mettere sotto scrutinio tutti gli scatti distribuiti direttamente dal palazzo, che normalmente ingaggia fotografi professionisti per curare l’immagine dei reali. Kate Middleton, da pilastro a garanzia del futuro della corona, sta diventando la mina vagante che rischia di fare saltare il banco. Il suo stato di salute non è una questione di gossip, è un affare serio. Se la monarchia vuole salvarsi la pelle deve correre ai ripari mostrando al sua vera faccia e offrendo al mondo quella di Kate così come non ha mai smesso di fare re Carlo III, pallido ed emaciato per effetto delle cure contro il suo tumore.