Società

Il rapporto del Pentagono sugli Ufo ne nega l’origine aliena. Ma il documento è lacunoso

Mentre si stanno avvicinando le elezioni del Presidente degli Stati Uniti giunte in un momento molto particolare per le istituzioni americane, calano le prime ombre della sera sugli Ufo, usati forse come fenomeno di distrazione di massa visto il caos elettorale creato dai duelli Biden-Trump. Nell’attesa è stato pubblicato il rapporto del Pentagono sugli Uap/Ufo. Contrariamente a quanto scritto dai media, il Rapporto non smentisce l’esistenza del fenomeno Uap; semmai nega l’eventuale origine aliena.

Siamo abituati a dossier o dichiarazioni mendaci di apparati governativi Usa, non a caso sono venuti alla luce grazie al coraggio dei giornalisti: il caso Watergate, il sexgate o il fake della spettacolare dichiarazione delle armi di distruzioni di massa irakene con tanto di provetta esibita alle Nazioni Unite dal Segretario di Stato Colin Powell.
In questo dossier del DoD/Aaro, la struttura creata apposta per indagare le manifestazioni Ufo emerse con la scoperta della commissione segreta della Aatip e i video incredibili dei piloti imbarcati sulle portaerei Nimitz, video e dati dichiarati autentici dalla UsNavy, con un colpo di spugna vengono adesso dichiarati “errata interpretazione dati o registrazioni con anomali”, come se le testimonianze dei piloti considerati tra i migliori al mondo non contassero come prova o i sensori installati a bordo dei costosissimi velivoli fossero stati comperati nei mercatini di paese.

Ai più attenti lettori del dossier, non sarà sfuggito che oltre ai dati derivanti da una errata classificazione degli oggetti e dei fenomeni ordinari, il rapporto ha in realtà riconosciuto che “molti rapporti Uap rimangono irrisolti”. Dunque un rapporto raffazzonato, ricco di imprecisioni, contraddizioni e lacunoso sull’analisi dei dati. Sono infatti assenti dal rapporto i casi più importanti, quelli classificati – come già osservato da molti giornalisti. Essendo classificati non potevano essere inseriti nel Rapporto. Mancano quindi i casi denunciati sotto giuramento dai vari whistleblowers e testimoniati dai piloti Usaf UsNavy e civili, e che a loro tutela e garanzia è stata introdotta una legge di salvaguardia, visto le minacce e ritorsioni subite, compreso quelle subite dai membri del Team della Nasa che hanno denunciato ciò in diretta online. Tutte persone che starebbero rischiando molto più di Assange.

Prima del rilascio del rapporto, Tim Phillips, direttore ad interim di Aaro in carica presso l’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale (Odni), ha fornito un briefing a un numero limitato di giornalisti, dove ha discusso il nuovo rapporto. Come a contraddire il rapporto, ha presentato i dettagli su un nuovo sistema chiamato “Gremlin” progettato per acquisire dati in tempo reale sugli Uap/Ufo. Quindi il fenomeno non solo continua ad esistere ma continua ad impensierire il DoD, il Dipartimento della Difesa degli Usa.

Intanto le università americane, come a smentire il Rapporto, continuano a pubblicare i dati con le analisi prodotte che dimostrano la totale incompatibilità degli oggetti non identificati, termine anche questo ambiguo visto che si hanno ormai migliaia di dati registrati con le nostre tecnologie, confermando quanto già acquisito correttamente negli anni, dal sorvolo su Washington nel 1952 a quello sul Belgio sopra il comando centrale Nato di Bruxelles nel 1989/90 o alla disattivazione dei silos dei missili Icbm (chissà fossero stati i russi o cinesi…).

I dati in possesso smentiscono la natura tecnologica umana, come molti fisici hanno evidenziato. Da ultimo la recentissima analisi fatta dai ricercatori dello Scu: The Reported Shape, Size, Kinematics, Electromagnetic Effects, and Presence of Sound of Unidentified Aerial Phenomena from Select Reports, 1947-2016 oppure quella recente fatta da un altro team di scienziati – stima delle caratteristiche di volo di veicoli aerei anomali non identificati (UAP) – University at Albany, State University of New York Scholars Archive Physics Faculty Scholarship.

Probabilmente il Rapporto presentato dal DoD è stato condizionato dal clima elettorale, un clima pesantissimo mai raggiunto nella storia americana, un rapporto che pur non negando la realtà del fenomeno Ufo, se avesse indicato la pur remota possibilità di tecnologie provenienti da altre intelligenze, avrebbe creato ulteriori turbamenti e questa forse la causa di una inversione di tendenza sul percorso di disclosure in atto.