“I minorenni che difendete li usate come avanguardie delle spranghe che cinquant’anni fa usavano i loro nonni”. La frase, come riporta La Repubblica, è stata pronunciata dall’assessore regionale alla Sicurezza della Lombardia Romano La Russa di Fratelli d’Italia durante una discussione nella giunta lombarda. Ieri al Pirellone è stata approvata dalla maggioranza di centrodestra una mozione, con primo firmatario Davide Caparini, per dare “sostegno alle forze dell’ordine e alla libertà di manifestare in modo civile”, e di “esprimere la massima solidarietà a chiunque voglia esprimere le proprie idee con la presentazione di un libro”.
Per il centrodestra “le manganellate ai manifestanti sono sempre spiacevoli e deprecabili e sarebbe meglio evitarle, ma chi partecipa a un corteo deve sapere che la partecipazione deve sempre implicare senso di responsabilità e non il pensiero che appartenendo ad un gruppo si possano violare le regole. Anche nel caso più eclatante, quello di Pisa le forze dell’ordine sono tenute a far rispettare i limiti che la Questura ha assegnato al corteo, che è bene ricordarlo, deve essere autorizzato”. Un riferimento non troppo nascosto ad alcune manifestazioni di gruppi dell’estrema sinistra alla presentazione del libro dell’eurodeputata leghista Silvia Sardone. Secondo Caparini: “La sinistra è sempre stata dalla parte sbagliata non c’è stato alcun tipo di solidarietà in merito all’aggressione violenta dei centri sociali alla polizia e i pacifici manifestanti di via Padova, ma anche alla Sardone che presentava il libro”. A questo punto è intervenuto La Russa con la sua frase.
A questo punto Carmela Rozza del Pd si è rivolta all’assessore: “Non voglio tornare a cinquant’anni fa quando eri il picchiatore di San Babila. La Resistenza l’hanno fatta i partigiani sulle montagne e voi non c’eravate”.