Jannik Sinner non si ferma più. L’azzurro infila la 16a vittoria consecutiva su 16 partite in questo 2024, e approda in semifinale a Indian Wells, primo Masters 1000 della stagione, confermando il risultato ottenuto un anno fa. Lo fa superando nettamente il giovane talento ceco Jiri Lehecka (numero 32 del mondo) con il punteggio di 6-3 6-3. Adesso l’altoatesino attende Carlos Alcaraz che ha sconfitto il tedesco Alexander Zverev. Un successo che avvicina ulteriormente Sinner alla posizione numero 2 del ranking mondiale. Nello specifico una partita. Se infatti l’azzurro dovesse conquistare la prima finale californiana in carriera avrebbe la certezza di piazzarsi alle spalle di Novak Djokovic a partire da lunedì 18 marzo.
Insomma, Sinner è davvero a un passo dallo scrivere l’ennesimo record storico del tennis italiano. Intanto continua la sua personale scalata nella speciale classifica di chi ha vinto più partite consecutive dall’inizio di una stagione. Il sedicesimo trionfo significa sorpasso ad André Agassi 1995, fermo a 15. Sinner aggiunta così il Federer del 2006 e si porta a una vittoria dalla miglior partenza dell’elvetico datata 2018, dal Pete Sampras versione 1997 e dal Novak Djokovic del 2013. Più staccato invece Rafael Nadal 2022 a quota 20, mentre sono attualmente irraggiungibili il Nole 2020 a 26 successi e soprattutto quello della stagione 2011, primatista arrivato all’incredibile serie di 41 vittorie consecutive.
La vittoria contro Lehecka – Un passante alla quarta occasione di break. Ci mette appena tre game Jannik per smorzare l’esuberanza iniziale di Lehecka, reduce da una serie di grandissime prestazioni. Per questi quarti di finale l’allievo di Thomas Berdych ha messo in fila, tra gli altri, Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas. Il ceco ci prova, si costruisce una palla del contro-break, non la sfrutta e così viene punito ancora subito dopo. Al terzo set-point il suo rovescio finisce largo. L’inerzia non cambia e così Jannik rompe subito l’equilibrio nel secondo set grazie a un nuovo passante. L’azzurro amministra, Lehecka non riesce mai ad essere davvero pericoloso, e così si arriva a quattro match point. I primi tre non vanno, ma sul quarto Jannik trova il diritto che il ceco non può recuperare.