Gli assistenti di volo hanno chiesto aiuto agli agenti delle forze dell'ordine fuori servizio, i quali "hanno trattenuto Jones con manette flessibili e si sono seduti su entrambi i lati per il resto del volo"
Uno studente pilota ha tentato di aprire la porta della cabina di pilotaggio ed è stato arrestato all’atterraggio. Secondo documenti del tribunale, durante un volo della Alaska Airlines dalla California alla Virginia, lo scorso 3 marzo, un ragazzo di 19 anni ha tentato più volte di accedere nella zona di guida del velivolo. Il maresciallo dell’aeronautica federale Thomas G. Pattinson ha dichiarato che il passeggero, identificato come Nathan Jones, seduto nel posto 6E, ha fatto tre tentativi separati per raggiungere la tanto desiderata postazione di comando.
Gli assistenti di volo hanno quindi chiesto aiuto agli agenti delle forze dell’ordine fuori servizio, i quali “hanno trattenuto Jones con manette flessibili e si sono seduti su entrambi i lati per il resto del volo“. La cabina è stata successivamente chiusa e barricata per precauzione. Jones ha affermato “che li stava testando (gli hostess, ndr)” secondo la testimonianza dei membri dell’equipaggio. All’atterraggio, le forze dell’ordine hanno perquisito il bagaglio di Jones, trovando “diversi taccuini con scritte che descrivono come utilizzare un aereo, comprese le tecniche di decollo, in volo e atterraggio”, oltre che una licenza di pilota studentesco. La Federal Aviation Administration ha confermato che il volo è atterrato in sicurezza, con Jones che è stato arrestato ed accusato di interferenza con i membri dell’equipaggio di volo.
“Le accuse contro il signor Jones sono scioccanti per sua madre e la sua famiglia”, ha detto l’avvocato di Jones, Robert J. Jenkins della Bynum & Jenkins PLLC della Virginia, in una dichiarazione fornita a CBS News. “Le accuse sono completamente incoerenti con la vita che ha vissuto. È un giovane senza precedenti di condotta criminale o violenza. In questa fase siamo fortemente preoccupati per la sua salute mentale e stiamo lavorando per soddisfare i suoi bisogni. Abbiamo fiducia che alla fine sarà chiaro che il signor Jones non ha mai avuto intenzione di fare del male o minacciare nessuno.” Jones comparirà in tribunale per un’udienza di detenzione il 18 marzo e rimarrà in custodia fino ad allora.