“In Vaticano soffriamo ancora tanto per la scomparsa, avvenuta più di quaranta anni fa, di una nostra cittadina, Emanuela Orlandi, che all’epoca aveva quindici anni. Continuo a pregare per lei e per i suoi familiari, in particolare la mamma. C’è un’inchiesta aperta in Vaticano, così che si possa fare luce su questa storia ed emerga la verità. Parlando di Emanuela, però, voglio che tutte quelle famiglie che piangono la scomparsa di un proprio caro sentano la mia vicinanza. Sono accanto a loro”. Lo afferma Papa Francesco in un passo del libro “Life. La mia storia nella storia”, l’autobiografia scritta col vaticanista di Mediaset Fabio Marchese Ragona, in uscita il 19 marzo per Harper Collins in Italia e in altri 20 Paesi del mondo.
Proprio ieri intanto sono stati inaugurati i lavori della commissione parlamentare di inchiesta sulla cittadina vaticana scomparsa nel cuore di Roma il 22 giugno del 1983, e su Mirella Gregori, scomparsa anche lei il 7 maggio dello stesso anno in via Nomentana a Roma. A presiedere i lavori sarà il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo, insieme ai vicepresidenti Roberto Morassut del Pd e Augusto Marchetti della Lega.
“Sono contento. Sono parole positive – dichiara al FattoQuotidiano.it il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi – Non sono solo parole di vicinanza e di solidarietà ma sulla necessità di arrivare alla verità. È importante che un Papa dica che la verità debba emergere. Non è più soltanto una famiglia che la chiede la verità ma è il Papa stesso. Credo sia un messaggio anche al promotore di giustizia del Vaticano Alessandro Diddi che guida un’inchiesta aperta a ciui Francesco fa riferimento. Sono parole importanti anche per la commissione che si è insediata ora, per andare avanti nella maniera più positiva possibile nonostante il Vaticano non gradiva fino a qualche tempo fa la commissione parlamentare. Seppure c’era qualcuno che non la gradiva, adesso è il Papa che parla, che dice di fare chiarezza. Questo credo sia un messaggio a tutte quelle persone che sanno e non parlano, un invito a collaborare”.