“Io antisemita? Non so neanche cosa vuol dire”. Dopo le clamorose polemiche innescate per la frase pronunciata domenica scorsa durante l’intervista a Da noi… a ruota libera, Massimo Ceccherini è tornato a parlare pubblicamente e lo ha fatto ai microfoni de La Zanzara, la trasmissione condotta da Giuseppe Cruciani su Radio 24, commentando i fatti degli ultimi giorni. Il polverone per quel “Io Capitano non vince, vincono gli ebrei” ancora non si è placato del tutto nonostante le scuse pubbliche fatte all’indomani della trasmissione di Francesca Fialdini. “Mi sono spiegato male, stavo scherzando”, aveva spiegato. Ma nelle scorse ore, ha spiegato meglio l’accaduto, rispendendo ai mittenti le accuse di antisemitismo. “Alla Rai ho detto ebrei perché non mi veniva il titolo (La zona d’interesse, ndr). Ero sicuro che quel film avrebbe vinto per le quote delle scommesse”, ha svelato l’attore toscano. Che poi ha aggiunto di essere uno scommettitore e di aver monitorato le quote che “in tre mesi son rimaste le stesse, erano molto basse, inesistenti”.
Ceccherini ha spiegato di aver “giocato su Io Capitano, da vero malato di gioco”, poi ha ribadito di non essere un antisemita: “Non so neanche cosa vuol dire, non era quella la mia intenzione. Esistono agli Oscar come a Sanremo delle scommesse. Io scommetto. Il film favorito era quello lì, quello degli ebrei, con una quota spaventosamente bassa rispetto alle altre da tre mesi prima degli Oscar. Parlavo di scommesse, era 1.05, quota inesistente. Io ho scommesso su Io Capitano perché, da vero malato del gioco, scommetto sulla quota alta, voglio sognare la vincita”. Poi gli animi si sono scaldati e non è mancato un affondo contro David Parenzo, il co-conduttore de La Zanzara: “Mi hai detto che sono idiota, ultimo attore, mi hai offeso con cattiveria però quando hai parlato della Ferilli non hai avuto il coraggio di dire niente. Le dici a me perché sono un povero ex tossico ubriaco e non ti può succedere niente”.