di Livio Di Blasio
Penso che la classe dirigente attuale del cosiddetto mondo occidentale sia la peggiore di sempre. Partiamo dagli Stati Uniti dove c’è un presidente, Biden, che negli avvenimenti internazionali non solo non decide, ma quando lo fa non se lo calcola nessuno: vedi Israele che continua indisturbata la sua vendetta, non contro Hamas ma contro inermi cittadini palestinesi. Ad oggi ha ucciso sono più di 30.000 esseri umani di cui la stragrande maggioranza bambini e donne, senza aver scalfito i vertici di Hamas. Oppure fa disastri, vedi l’Ucraina, dove l’unica cosa che riesce a fare è quella di istigare Zelensky a vincere una guerra che nei fatti sta perdendo per un semplice calcolo numerico: la Russia ha un esercito più numeroso.
In Europa poi le cose non vanno meglio. In Germania Scholz è un pendolo, una volta sta con la diplomazia e un’altra vorrebbe inviare missili a lunga gittata, un giorno fa il socialista e un altro la pensa come le destre. In Francia, Macron è passato dal voler il dialogo con Putin a prendere sul serio la decisione di inviare i soldati in Ucraina. Il primo ministro inglese è un Biden più giovane con le sue fisse personali: sembra che ricopra il ruolo di primo ministro solo per lo stipendio, quindi fa le fotocopie delle decisione che prende l’omologo oltreoceano. In Italia Meloni è la cameriera di Biden, che lo tratta come una figlia tra un bacino in testa e l’invio di armi (ma non abbiamo risorse per la sanità) a richiesta del papà. L’unico sano che dice cose come ‘perseguire il dialogo’ è il papa, ma ovviamente visto il livello di chi comanda in occidente viene preso per un putiniano o se gli va bene per un incompetente.
Poi ci sono le autocrazie di Ungheria e Turchia, dove Orban a corrente alternata pone veti all’invio continuo di armi a Kiev ed Erdogan è l’unico che ha tentato la strada del dialogo, ovviamente osteggiato dalle grandi menti prima citate. Con questa situazione è chiaro che invece di riunirsi intorno ad un tavolo per fare una proposta a Netanyahu e soprattutto a Putin di cessate il fuoco – tipo che la Russia si tiene quello che ha conquistato finora, viste anche le repressioni fasciste di Kiev in quei territori fin dal 2014, e Putin si impegna a fermarsi – i nostri geniali governanti hanno scambiato la Russia per la Libia e Putin per Gheddafi, senza tener conto dell’arsenale nucleare dei russi. D’altronde, presuntuosi e incompetenti come sono, i peggior governanti della storia non si rendono conto che con le loro azioni stanno provocando una escalation che ci sta portando dritti verso la terza guerra mondiale.