Il futuro di Luca Zaia? Quello di “difensore del Veneto in terra d’Europa“. È l’idea lanciata dal leader della Lega Matteo Salvini. A cosa faccia riferimento non è chiaro: a una (improbabile) candidatura alle prossime europee? A un posto nella nuova Commissione europea? O, addirittura, a una candidatura alle europee del 2029? Su questo Salvini non è entrato nel merito.
Parlando a margine di un evento a Padova il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha spiegato che a lui piacerebbe che Luca Zaia “fosse rieletto in Veneto” alle regionali previste per il 2025. Ma se ciò non dovesse accadere “io un’idea ce l’ho. Zaia – ha aggiunto Salvini – potrebbe fare tutto quello che vuole. Ovviamente lui ama il Veneto. Se portiamo a casa l’autonomia, le Olimpiadi, le ristrutturazioni e altri progetti suoi e della Regione, visto che nei prossimi anni molte iniziative passano per l’Europa, diciamo che sarebbe utile un difensore del Veneto in terra d’Europa”.
Mentre proprio dal Veneto parte la rivolta contro il segretario della Lega, lo stesso Salvini tira fuori dal cilindro l’ipotesi Zaia in Europa rispondendo in modo netto a chi gli chiede del rischio di “debacle” della Lega alle prossime elezioni Europee (visto il crollo dei consensi alle recenti regionali): “Parliamo di cose belle. La Lega crescerà“, assicura Salvini. Sulla vicenda Zaia rimane il blocco al terzo mandato (che per l’attuale governatore veneto, in realtà sarebbe in quarto): “Se gli altri hanno detto di no, è chiaro che da soli non ce la possiamo fare“, ha sottolineato Salvini.
Dal governatore leghista del Veneto, presente anche lui all’incontro di Padova, nessun commento alle parole di Salvini. Zaia però ribadisce di non avere “l’ansia del terzo mandato“: “Non perdo il sonno per questo”, ha affermato. “Il Parlamento è sovrano – ha aggiunto Zaia – Penso che i cittadini debbano essere rispettati. Il Parlamento è sovrano e deciderà se continuare a bloccare il mandato a sindaci e governatori e garantirlo invece a tutti gli altri”. Sul suo futuro spiega: “Lo programmerò quando sarà ora. Non voglio passare le mie giornate a parlare di cose che non c’entrano nulla con la mia amministrazione”, ha concluso.