I guai di Boeing non sono ancora finiti. Dopo che il 737 Max ha fallito 33 verifiche sulla sicurezza su 89, un altro caso, per fortuna senza conseguenze, ha indotto le autorità americane a indagare. Un equipaggio di terra ha scoperto che mancava un pannello da un Boeing 737-800 che era appena arrivato a destinazione nell’Oregon meridionale dopo essere partito da San Francisco. Il volo United 433 è partito dalla California alle 10.20 ed è atterrato all’aeroporto Rogue Valley International-Medford di Medford poco prima di mezzogiorno. Il direttore dell’aeroporto, Amber Judd, ha dichiarato che l’aereo è atterrato in sicurezza e senza incidenti e che il pannello esterno è stato scoperto durante un’ispezione a termine del volo. L’aeroporto ha sospeso le operazioni per controllare la pista e il campo d’aviazione alla ricerca di detriti ma non ne sono stati trovati.

Un portavoce della United Airlines ha dichiarato che il volo trasportava 139 passeggeri e sei membri dell’equipaggio e che non è stata dichiarata alcuna emergenza perché non c’era alcuna indicazione del danno durante il volo.”Dopo che l’aereo è stato parcheggiato al gate, è stato scoperto che mancava un pannello esterno”, ha detto il portavoce di United.”Eseguiremo un esame approfondito dell’aereo ed effettueremo tutte le riparazioni necessarie prima che torni in servizio. Condurremo anche un’indagine per capire meglio come si è verificato il danno”. Il pannello mancante si trovava nella parte inferiore dell’aereo proprio accanto al carrello d’atterraggio. La Boeing ha fatto sapere che avrebbe rinviato a United i commenti sulla flotta e sulle operazioni del vettore. Il messaggio includeva un link a informazioni sull’aereo coinvolto, che avrebbe avuto più di 25 anni.

Negli ultimi mesi si sono verificati diversi incidenti che hanno coinvolto aerei Boeing. A gennaio un pannello che chiudeva lo spazio lasciato per una porta d’emergenza supplementare si è staccato da Max 9 a mezz’aria pochi minuti dopo il decollo di un volo Alaska Airlines da Portland, lasciando un buco e costringendo i piloti a un atterraggio di emergenza. Non ci sono stati feriti gravi. Il Dipartimento di Giustizia ha avviato un’indagine penale. Il 6 marzo, i fumi rilevati nella cabina di un Boeing 737-800 dell’Alaska Airlines diretto a Phoenix hanno indotto i piloti a tornare all’aeroporto di Portland. Sette persone, tra passeggeri ed equipaggio, hanno richiesto una valutazione medica, ma nessuno è stato ricoverato.

Tra il 2018 e il 2019 c’erano stati due incidenti di 737 Max, nel marzo del 2019 e nell’ottobre del 2018 346 le persone, tra passeggeri e personale dell’equipaggio, avevano hanno perso la vita. Si era in seguito scoperto che era stato il malfunzionamento di un software a provocare la perdita di controllo dei veivoli da parte dei comandanti.

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