Jane Green è un’autrice di best seller che tiene una rubrica sul Daily Mail nella quale risponde ai dubbi e alle domande dei lettori. Stavolta una lettrice che si definisce “donna mortificata”, le ha chiesto un parere su una discussione col marito. “Sono sposata da tre anni, sto con mio marito da cinque e abbiamo un rapporto meraviglioso. O almeno, così pensavo. Sono sempre stata un po’ timida nell’esprimermi in camera da letto e mio marito è sempre stato molto comprensivo, aiutandomi ad essere più aperta sui miei desideri e sulle mie voglie. Non mi ha mai fatto sentire in imbarazzo o vergognare delle mie perversioni“, la prima parte della lettera. Come continua? “Questo fino alla settimana scorsa, quando abbiamo parlato dei nostri desideri e delle nostre fantasie più profonde e mi sono aperta con lui su un feticcio molto privato che ho sempre tenuto nascosto a tutti. Non entrerò nei dettagli perché dopo aver assistito alla reazione di mio marito ho iniziato a sentirmi in imbarazzo. Non penso che sia particolarmente disgustoso o strano: amo darmi piacere con le verdure. Trovo che sia una cosa eccitante e molto erotica. Quando mio marito lo ha saputo ha reagito malissimo. Ha detto che non mi guarderà più allo stesso modo, che non si sente a suo agio e che non potrà più vedermi in cucina”.
La risposta di Jane Green? “La sitofilia è la parola che descrive l’eccitazione sessuale legata al cibo ed è molto più comune di quanto si possa pensare. In altre parole, non è una cosa anormale e non c’è motivo di vergognarsi. Secondo il dottor Mark Griffiths, psicologo e professore di studi sul gioco d’azzardo presso la Nottingham Trent University, “da tempo esiste un’associazione tra il comportamento alimentare e quello sessuale a diversi livelli. Mangiare e fare sesso sono entrambi bisogni umani fondamentali e a volte interagiscono in modo più diretto” (…) La comunicazione è fondamentale in questo caso. È necessario avere una conversazione onesta su come ti fa sentire questa situazione. Quando siete entrambi rilassati, prova a dirgli che ti fa stare male che lui si prenda gioco dei tuoi desideri. Non credo che abbia idea dell’effetto che ti hanno fatto le sue parole, la sua reazione. Forse potreste esplorare insieme il cibo in relazione alla vostra vita sessuale”.