La montagna ha partorito un topolino, per ora. Dopo una giornata, sabato 16 marzo, in cui si sono rincorse voci su un imminente intervento da parte di Kensington Palace intento a scegliere la sede ed il modo più efficace per “parlare” e per mettere a tacere tutte le voci incontrollate che ne stanno minando l’autorevolezza, alla fine pare che la scelta sia stata quella di percorrere la strada vecchia. In un lungo articolo pubblicato sul The Times, amici e “fonti ufficiali” della casa reale hanno spiegato a suon di virgolettati cosa starebbe accadendo a casa dei principi del Galles. Come nella vecchia tradizione della strategia di comunicazione tipica della corona, si manda avanti, in incognito, chi viene scelto dai PR per dare indiscrezioni “autorizzate” in pasto ai giornali. In tutto questo meccanismo, che sa di vecchia scuola, ciò che colpisce più di ogni altro storytelling rispetto alle conseguenze patite in casa dopo il grande pasticcio della foto “manipolata” da Kate, è che viene confermato che non sarà il 31 marzo il giorno del rientro ufficiale in scena della principessa del Galles, bensì il 17 aprile. Se tutto va bene.
Nel comunicato ufficiale di Kensington Palace diffuso il 29 gennaio, dopo aver spiegato che la Middleton aveva fatto ritorno a Windsor dopo 14 giorni di ricovero presso la London Clicnic, si sottolineava che i tempi di recupero sarebbero stati lunghi e che non le avrebbero permesso di tornare agli impegni pubblici prima di Pasqua. Sudditi attenti e media, a quel punto, si erano segnati in agenda il 31 marzo come D-Day per rivederla. Questo, tra l’altro, è stato anche il punto tenuto quando, con un passo falso in avanti, il Ministero della Difesa aveva pubblicato sul suo sito che Kate avrebbe partecipato al mega evento del Trooping the Colours l’8 giugno, una settimana prima del re.
Dopo una giornata di confusione e poca chiarezza, Kensington Palace ha smentito formalmente che quello sarebbe stato il primo impegno ufficiale per Kate, ma senza aggiungere altro. Oggi, grazie alle rivelazioni di amici ed insider, si può dire che l’aspirante futura regina avrebbe posticipato ulteriormente la sua rentrée e che anche William, in concomitanza con le feste pasquali e la chiusura delle scuole, si vorrebbe ritirare a vita privata per quattro settimane. Forse un pò troppo per un futuro re che deve accelerare i tempi per imparare il mestiere e che sarebbe bene sostituisse il più possibile un padre malato e affaticato dai trattamenti per curare il suo cancro. Ma tant’è.
Pare anche che i principi del Galles, che sono stati descritti come “scossi e affranti” per lo tsunami generato dalla foto taroccata scattata da William e ritoccata da Kate, (che poi è stata costretta ad assumersi tutta la colpa del misfatto), siano intenzionati a riprovarci. In occasione del sesto compleanno del piccolo di casa, l’incontenibile Louis, il 23 aprile la famiglia pubblicherà una nuova foto. Ancora non è chiaro se sarà sempre Kate ad occuparsene o se lo scatto verrà affidato ad un professionista, magari con la mano più leggera su photoshop. La fonte riportata dal Times avrebbe infatti spiegato che l’unica colpa della principessa sarebbe stata quella di non “informare il suo team di aver ritoccato la foto”. E noi dovremmo credere che a palazzo, sua maestà reale si siede davanti al computer ed edita una foto che pubblica su Instagram senza la supervisione di nessuno. In questo caso la colpa, dei pr, però, sarebbe forse eccesso di sciatteria o malafede, soprattutto se nessuno ha notato che sulla sua mano sinistra non c’era nè la fede nè l’anello di fidanzamento.
Infine, nel lungo pezzo uscito oggi, nessuna parola viene spesa sulle condizioni di salute di Kate, ma solo la conferma che sarà lei a tempo debito a parlane pubblicamente. Questo, naturalmente, non getta acqua sul fuoco delle speculazioni che invadono il web e che interrogano anche i media. Oggi, ad esempio, GBNews ha trasmesso un lungo intervento di Mark Dolan che avrebbe asserito senza esitazioni che: “Kate non si sarebbe mai seduta per posare per quella foto che invece sarebbe stata prodotta interamente al computer perchè le sue condizioni di salute non le permetterebbero di farlo”. A dimostrazione del fatto che le teorie sullo stato della principessa appaiono destinate ad andare avanti in un drammatico crescendo, fino a prova contraria.